A Losanna non si potrà circolare sopra tale limite nelle ore notturne. L'idea sarebbe praticabile anche in Ticino?
Il consigliere nazionale socialista ritiene ragionevole la soluzione romanda. Ma il direttore del Dipartimento del territorio ribatte, ricordando che: «Non è solo di notte che si avverte il rumore, ma anche di giorno. La qualità di vita la misuriamo sulle 24 ore tutto l’anno».
BELLINZONA - Il silenzio, si sa, è d’oro e forse proprio per questo a Losanna hanno deciso di imboccare la via più parsimoniosa per abbattere l’inquinamento fonico. Non durante tutta la giornata, ma soltanto nelle ore su cui regna Morfeo. Da lunedì, nella città sul Lemano, scatterà il coprifracasso e le automobili dovranno rispettare un limite di velocità di 30 km/h dalle 22 alle 6 del mattino.
Spesi trecentomila franchi - La misura si estenderà gradualmente a 120 strade. I primi tratti silenziati saranno quelli situati a bordo lago. Per completare la posa dei 610 segnali con il limite 30 notturno occorreranno circa 7 settimane. Il tempo necessario per estendere la segnaletica fino in centro e nella parte settentrionale della "ville". Il costo annunciato è di 295 mila franchi.
Troppi no ai Comuni- L’idea di introdurre i “30 km/h notturni” piace al consigliere nazionale del Ps Bruno Storni: «Non solo a Losanna, ci sono anche città come Winthertur che vogliono optare per un limite 30 esteso alle 24 h». In Ticino, continua il socialista, si farebbe invece orecchie da mercante: «Troppe volte il Cantone risponde picche alle richieste dei comuni, penso a Minusio, di abbassare la velocità. Anche se in certi posti hanno ridotto dagli 80 al 60-50 km/h». Quando al fatto che il limite notturno sarebbe un cerotto per la sola notte, beh, Storni ribatte che «di giorno molte strade sono già rallentate dal traffico. Non dimentichiamo inoltre che le vie libere la notte portano alcuni automobilisti ad esagerare con il gas».
Zali: «I divieti non sono la prima via da seguire» - Una politica del divieto, quella auspicata da Storni, che al direttore del Dipartimento del Territorio non piace: «Il Cantone - risponde a Tio/20Minuti Claudio Zali - cerca di trovare delle soluzioni attraverso il progresso tecnologico e non imponendo continuamente dei divieti e limitazioni ai suoi cittadini». Anche gli eventuali risultati non sarebbero ottimali: «Considerato che si dovrebbe rallentare la velocità a 30Km/h su molti tratti della rete cantonale, avremmo una situazione insostenibile di aumento dei tempi di percorrenza e di allungamento delle code che in Ticino sono già notevoli. Sono dell’avviso che proporre ulteriori divieti e i relativi controlli di polizia per farli rispettare non sia la prima via da seguire».
Altra critica al catrame - Non così la pensa Storni, che va a rullo compressore sulla strategia nel suo complesso: «Il Cantone preferisce spendere in catrame fonoassorbente». Secondo il consigliere nazionale, il risultati della posa dell'asfalto assorbi-decibel non sarebbero ottimali: «Il risultato del dimezzamento del rumore, meno 3 decibel (dB), degrada dopo qualche anno a -1 dB e in un decennio in pratica svanisce».
Zali: «Il rumore non c'è solo di notte» - Il direttore del Dt difende invece i risultati si qui ottenuti (in linea con le indicazioni provenienti da Berna): «Siamo convinti che le soluzioni da proposte -votate dal parlamento-, e che stiamo attuando in molti tratti del nostro cantone, siano appoggiate dalla popolazione. I risconti positivi laddove è stato posato il materiale fonoassorbente sono parecchi e continui». Zali conclude ricordando che: «L’asfalto fonoassorbente fornisce vantaggi sulle 24 ore e quindi non solo con riduzioni notturne della rumorosità, non è solo di notte che si avverte il rumore, ma anche di giorno. La qualità di vita la misuriamo sulle 24 ore tutto l’anno».