Un fortissimo e caloroso abbraccio ha stretto il pubblico locarnese alla cantante.
Loredana Bertè ha saputo e voluto raccontarsi condividendo sentimenti ed emozioni, in un percorso che l’ha vista ripercorrere tutta la sua carriera attraverso 22 splendidi brani.
LOCARNO - Dopo Sebalter, Mario Biondi, Mario Venuti, Fabio Concato, Enrico Ruggeri, Francesco De Gregori, Edoardo Bennato, Roberto Vecchioni, Franco battito e Paolo Conte è stata finalmente una donna (e che donna), a calcare il palco al Palazzetto Fevi di Locarno.
Si è svolto sabato, con la partecipazione di Loredana Bertè, il "Concerto per l’Infanzia" che ATFA, l'Associazione Ticinese delle Famiglie Affidatarie organizza annualmente per promuovere la cultura dell’affido.
Sin dalle prime note e dalle prime parole si è capito subito che non sarebbe stato un concerto come gli altri: non appena Loredana è apparsa sul palcoscenico tutti sono stati colpiti dal suo affetto sincero e dalla sua gratitudine per gli organizzatori che, applicando tutte le regole prescritte dal Piano di protezione anti Covid, le avevano permesso dopo tanti mesi di esibirsi in uno spazio chiuso.
Ed è subito stato amore tra i fan e la Bertè che ha saputo e voluto raccontarsi condividendo sentimenti ed emozioni, in un percorso che l’ha vista ripercorrere tutta la sua carriera attraverso 22 splendidi brani.
Accompagnata da una band strepitosa, ha così avuto l’opportunità di concludere il suo tour estivo “Figlia di…” nel migliore dei modi e, nel ringraziare pubblicamente l'Associazione Ticinese delle Famiglie Affidatarie, ha promesso al pubblico locarnese di ritornare nella prossima stagione con un nuovo, accattivante spettacolo.