Sabato al Palapenz si terrà un "evento di test" per capire come potrà essere organizzata l'edizione 2022 del carnevale.
Se per capannoni e tendine non dovrebbero esserci grandi problemi, c'è preoccupazione per la pianificazione dei cortei: molti componenti di gruppi, carri e guggen non sono vaccinati.
CHIASSO - Siamo solo in settembre, ma a Chiasso è già Carnevale. Il Comitato Direttivo di Nebiopoli ha infatti deciso nel corso del periodo estivo di realizzare un “evento di test” che si terrà sabato 25 settembre 2021. Presso il Palapenz è stato infatti sviluppato uno spazio interno dove vi sarà una discoteca e un giardino esterno presso il quale godersi anche una parte esterna della festa, ma pensato pure per trasmettere tranquillità a chi è preoccupato in questo momento a partecipare a una festa all’interno.
L’evento inizierà alle 17.30, orario dell’aperitivo. Successivamente accensione delle griglie e musica. Alle ore 18.30 i DJ di Radio Ticino inizieranno ad animare l’orario dell’aperitivo scaldando gli animi per la serata. Dalle ore 20.30 guggen show e a seguire, dalle 21.00 un grande DJ (Jospeph Britanni dei Brothers, dieci cento mille) che riporterà i presenti in una serata di altri tempi, fino alle 02.00.
Per accedere a tutto lo spazio della festa, in qualsiasi orario, con o senza costume, sono necessari il certificato COVID e un documento di legittimazione. «Si tratta di un test importante per noi come organizzatore, proprio perché permetterà di testare quelli che saranno gli standard per l’edizione 2022, che come abbiamo già annunciato in passato Nebiopoli è intenzionato a organizzare a formula piena (o almeno il più possibile)», spiega il presidente Alessandro Gazzani.
Ad oggi una delle difficoltà riscontrate per il prossimo futuro è proprio il fatto che allo stato attuale molti gruppi, carri e guggen non hanno ancora deciso se partecipare ai cortei nel 2022. Infatti il principale problema è che il tasso di vaccinati è allineato con i dati cantonali e quindi molti componenti dovrebbero effettuare continuamente dei tamponi (che dal 1° ottobre saranno a pagamento). «Probabilmente una delle sfide più importanti per i prossimi mesi sarà proprio la pianificazione dei cortei. Aspettiamo però in questo senso che arrivino anche le decisioni degli altri carnevali della Svizzera Italiana per poter avere una strategia comune», illustra Gazzani.
Insomma, quella di sabato prossimo sarà una vera e propria prova generale. Con modalità che rappresentano «un compromesso interessante e accettabile» per ritornare a godersi i grandi eventi nel prossimo futuro.