L'Ufficio prevenzione infortuni ha messo in guardia da dispositivi FFP2 potenzialmente dannosi per la salute.
Uno dei rivenditori è scioccato: «Menzionano il nostro negozio, ma noi non ne sapevamo nulla. Tra l'altro si tratta di un prodotto venduto per un anno e mezzo, distribuito in Svizzera e certificato»
GRANCIA - Non tutte le mascherine riescono... "col buco". Ma forse qualcuna c'è (col buco), visto che l'Ufficio prevenzione infortuni (Upi), nella giornata di ieri, ha allarmato circa la messa in commercio di dispositivi di protezione - tra l'altro certificati N95 (quindi le FFP2) - che di protettivo hanno poco. Nel comunicato, le mascherine vengono descritte come potenzialmente in grado di apportare «danni irreversibili per la salute». Insomma, non un bel biglietto da visita per un prodotto che da quasi due anni è diventato tra i più venduti proprio perché in grado di impedire il contagio da coronavirus.
In fondo al comunicato i nomi dei negozi che le hanno messe in commercio. Tra questi il Foletti Computer SuperStore, la cui sede è presso il Parco Commerciale di Grancia. Gli stessi venditori, secondo l'Upi, dovrebbero ritirare le mascherine acquistate e sostituirle.
Peccato che non siano stati avvisati. O, almeno, non lo è stato il Foletti Store. «Non ci hanno neanche informato - ci segnala il commerciante, tra l'altro preoccupato -. E se si tratta di salute, accidenti, fateci almeno contattare quei clienti a cui abbiamo venduto le mascherine».
Dal negozio ci spiegano che il prodotto non è più disponibile da maggio. «Ma le avevamo dall'aprile del 2020 in scatole da 70». Queste mascherine, tra l'altro, non sono nemmeno d'importazione. «Erano tra le prime FFP2 che arrivavano da distributori svizzeri. Alla vista erano perfette, certificate e a norma». Insomma, con tanto di logo CE, tutto verrebbe da pensare tranne che non fossero prodotte con criterio.
Ciò che più sorprende, però, è che in una situazione simile sia mancata la comunicazione. «Mi domando a questo punto se siano stati informati almeno gli altri venditori - conclude il negoziante -. Noi, alla fine, non ne abbiamo messe in commercio grandissime quantità, ma hanno circolato per un anno e mezzo».
Nel frattempo, da Foletti Store hanno provato a contattare l'UPI. Per il momento, senza alcuna risposta.