Positive le prime impressioni del direttore del DT Claudio Zali e del direttore delle TPL Roberto Ferroni
Il consigliere di Stato: «Andrà valutato il rapporto costi-benefici, ma l'auspicio è di rendere ad emissioni zero anche la mobilità su gomma».
LUGANO - È carica di aspettative la messa in strada dei bus elettrici da parte delle TPL. Negli scorsi giorni uno dei nuovi mezzi, in prova sulla linea 5, è stato testato anche dal consigliere di Stato Claudio Zali. Partito alle 11.24 da Villa Negroni in direzione di Manno, il direttore del territorio ha effettuato il viaggio assieme al direttore delle TPL Roberto Ferroni, e ad alcuni tecnici. Al termine del viaggio abbiamo cercato di capire se la scintilla tra Zali e la mobilità elettrica su gomma è scoccata.
Sarà questa la mobilità del futuro?
«L’auspicio - afferma il direttore del DT - è di rendere a emissioni zero anche la mobilità su gomma. Questa breve prova dimostra che comunque è fattibile. Ora deve diventare una questione di calcolarne i costi di esercizio per avere un rapporto costi - benefici sostenibile anche dal profilo finanziario, ma credo che si vada sicuramente in questa direzione in un prossimo futuro».
Da dicembre 2021 vi è stato un potenziamento dei trasporti pubblici, prima su gomma e in seguito, con l’apertura della Galleria del Ceneri, anche su rotaia. Com’è cambiata l’offerta del trasporto pubblico in Ticino?
«Evidentemente è diventata molto più capillare e consente quasi a tutti un’alternativa all’uso del veicolo privato. Dobbiamo semplicemente provare e lasciarci convincere. Ci vorrà del tempo, la pandemia non ha aiutato, ma anche in questo caso la direzione è stata imboccata e indietro non si torna.
Cosa direbbe al cittadino per convincerlo a provare il trasporto pubblico?
«… che non c’è nulla da perdere nel provarlo. Sono a disposizione dei biglietti per fare delle prove gratuite, si potrà essere sorpresi solo positivamente. Se invece andrà male, sarà comunque stata una giornata diversa e finisce lì. L’auspicio è che questa prova possa dare qualche spunto per un possibile cambiamento».
Impressioni positive giungono anche dal direttore delle TPL che commenta così il significato di questa prova.
«Avevamo due finalità - spiega Roberto Ferroni -. La prima era quella di far provare alla nostra utenza un bus elettrico, la cui rispondenza è stata molto positiva. Secondariamente, ma molto importante per noi verificare le prestazioni del veicolo. Quindi paragonare i dati teorici, che ci vengono forniti dal produttore con quelli pratici e dai risultati ottenuti in questi tre giorni di prova siamo veramente molto soddisfatti.