Il ricordo del Governo ticinese, che esprime la propria tristezza per la scomparsa di Pedrazzini
BELLINZONA - Interpretando il sentimento della comunità ticinese, anche il Consiglio di Stato esprime la propria tristezza e partecipazione per la scomparsa di Alex Pedrazzini, «una figura di primo piano nella politica del nostro cantone degli ultimi trent'anni».
Il Governo ricorda che Pedrazzini è stato eletto in Consiglio di Stato nel 1991 e ha diretto per due legislature il Dipartimento delle istituzioni. «In questa funzione va ricordato in special modo - si legge nella nota - il suo slancio pionieristico per avviare il riordino istituzionale del Cantone: lo studio “Il Cantone e i suoi Comuni - L'esigenza di cambiare” ha infatti dato l'impulso per promuovere le prime aggregazioni comunali. Fra i risultati ottenuti, anche la revisione della Costituzione cantonale, approvata dal popolo nel dicembre 1997».
Anche dopo l'esperienza in Governo, Pedrazzini è rimasto politicamente attivo per quattro legislature in Gran Consiglio, tra il 2003 e il 2019. «Da una sua iniziativa, è fra l’altro scaturita la revisione parziale della Costituzione – confermata in votazione popolare nel 2010 – che introduce la facoltà di sollevare dall'incarico e rinnovare anticipatamente un Municipio».