È scattata la fase pilota del servizio Verzasca Mobile. L'obiettivo è di offrire un trasporto pubblico più flessibile
VERZASCA - Spostamenti più flessibili in Valle Verzasca. È questo l'obiettivo del servizio Verzasca Mobile, che dall'inizio di ottobre offre trasporti condivisi con veicoli elettrici prenotabili via app. Al momento si tratta di una fase pilota di due anni, ma l'intenzione è di assicurare il servizio nel lungo periodo.
Verzasca Mobile è un servizio porta a porta su chiamata, che copre l'intero perimetro della Valle Verzasca e alcuni punti strategici sul piano. Il trasporto viene effettuato con minibus da nove posti. Al momento è operativo un solo veicolo. Un secondo mezzo entrerà in servizio all'inizio del 2022.
Come funziona? - Prenotazioni e pagamenti sono gestiti tramite un'app: l'utente seleziona sulla mappa la località di partenza e di destinazione, poi il sistema confronta le prenotazioni ricevute e valuta la possibilità di ottimizzare i viaggi nella stessa direzione, permettendo così la condivisione delle corse tra più utenti e percorrendo meno chilometri complessivi.
Non si tratta di un servizio taxi, bensì di un'offerta aggiuntiva che integra l'attuale offerta del trasporto pubblico anche in ulteriori fasce orarie, senza entrarne in concorrenza. È il primo progetto di questo genere in Svizzera realizzato con una simile estensione del servizio in una regione di montagna.
Una prima breve fase dimostrativa aveva avuto luogo con successo nell'estate 2020 (l'allora Verzasca Express). L'attuale fase pilota si concluderà invece nel settembre 2023.
Il Masterplan - La misura è stata individuata nel quadro del Masterplan Verzasca 2030 per lo sviluppo della valle, promosso dall'Associazione dei comuni della Valle Verzasca (ACVV) con la partecipazione diretta della popolazione locale. Il Masterplan mira a identificare progetti strategici a favore degli abitanti, del turismo sostenibile e della tutela del territorio, in cui la mobilità riveste un ruolo centrale.
Il servizio Verzasca Mobile trova il supporto di Autopostale per quanto riguarda il know-how nella mobilità on-demand e della conim ag di Bellinzona per lo sviluppo del modello di business. È sostenuto anche dalle FFS, con l'intento di dare un contributo al trasporto pubblico dal primo all'ultimo miglio anche nelle regioni di montagna, e dall'organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.