Si è spenta a 67 anni una delle protagoniste della cronaca giudiziaria ticinese
Accusata di avere assoldato un killer per uccidere il cognato, era stata scagionata. Ma mai risarcita. L'annuncio sul Foglio Ufficiale
LUGANO - Se ne è andata in silenzio, lontano dai riflettori. Ma forse non lontano dai creditori. La vedova Zappa, al secolo Christine Susanne Zappa-Bauch, è stata una delle protagoniste della cronaca giudiziaria recente in Ticino. È deceduta a 67 anni: a darne la notizia curiosamente non è un annuncio funebre, ma il Foglio Ufficiale del Canton Ticino.
Moglie del noto calciatore Giampietro Zappa, morto nel 2005, la vedova era stata arrestata quattro anni dopo con l'accusa di avere assoldato un killer per uccidere il cognato, con cui aveva ingaggiato una contesa ereditaria. Scagionata, aveva intentato una causa civile di risarcimento alla Confederazione. Il decesso, si apprende, risale al 19 settembre scorso.
Ora, per assurdo, di nuovo un'eredità "contesa" sembra essere all'origine della grida pubblicata sul Foglio Ufficiale. Gli eredi della Zappa-Bauch, si legge, hanno chiesto l'allestimento di un inventario pubblico, invitando eventuali creditori della defunta a farsi avanti.
La situazione finanziaria della 67enne non era delle più rosee, stando a quanto da lei descritto ai media negli anni dopo il processo. Estenuata dalle spese legali, non aveva ricevuto alcun risarcimento dalla Confederazione per il periodo passato in carcere. In un'intervista rilasciata a tio.ch/20minuti nel 2014 affermava di fare «fatica ad arrivare a fine mese».
L'avvocato Rossano Bervini, che assistette la donna fino al Tribunale federale, si limita a dire che i giudici supremi hanno confermato la sentenza della Corte dei reclami penali. Nessun indennizzo per i 233 giorni trascorsi dalla donna dietro le sbarre. Il legale non fornisce altri dettagli, in quanto «tenuto al segreto professionale anche dopo il decesso dell'assistita».
Ora sarà la Pretura di Locarno Campagna a occuparsi degli ultimi strascichi - finanziari - del caso Zappa. Eventuali creditori sono invitati a farsi avanti entro il 17 dicembre.