È un numero quasi doppio rispetto alla media decennale. Più toccati i laghi.
Le persone annegate hanno generalmente capacità natatorie insufficienti oppure sono vittime di malori.
BELLINZONA - È un record triste quello della stagione balneare 2021. Un record di annegamenti. Quest'anno, nel periodo tra giugno e agosto, in Ticino se ne sono infatti verificati 9 in totale, comunica la Commissione Acque sicure. Si tratta di un dato quasi doppio rispetto alla media decennale.
Tanti bagnanti - Questa cifra, viene spiegato nel comunicato, può in parte essere spiegata dall’alto afflusso di persone lungo le rive di laghi e fiumi.
Maggiore pericolo nei laghi - La casistica di quest’anno presenta cinque annegamenti nei laghi (tre nel Ceresio, di cui due alla foce del Cassarate) e due nel Verbano. Tre persone hanno perso la vita nei torrenti e una in piscina. Nella cifra complessiva figura pure il cittadino kosovaro annegato nel fiume Ticino mentre fuggiva dalla Polizia.
Malori o scarse capacità natatorie - Le vittime sono sette uomini e due donne; le categorie di persone annegate sono essenzialmente due: persone con capacità natatorie insufficienti e persone vittime di malori.
Nel canyoning nessuna vittima - Nel canyoning quest’anno non vi sono stati fortunatamente decessi, ma “solo” cinque infortuni gravi (essenzialmente in Riviera e in Valle Maggia) così come diversi infortuni minori. Sia gli annegamenti che gli infortuni sono stati prevalentemente a danno di persone straniere o della Svizzera interna.