Il sindaco Ivo Bordoli lancia un nuovo progetto: «Vogliamo che ci sia vita per 12 mesi all'anno».
Dalla musica allo sport. Un calendario pieno di manifestazioni ideato dal Comune. «Lo facciamo per la gente del posto. Sperando anche di attirare qualche neo potenziale abitante».
VOGORNO - Natale in valle. Una serie di eventi invernali per mostrare che la Verzasca può essere viva anche durante la stagione fredda. «Non siamo solo le Maldive di Milano», ammette il sindaco Ivo Bordoli, 67 anni. L'entusiasmo per la prima edizione del nuovo progetto è alle stelle.
Il Comune di Verzasca è nato ufficialmente il 18 ottobre 2020. L'identità verzaschese c'è ancora?
«L'iter per arrivare alla fusione non è stato semplice. E soprattutto a un certo punto c'erano dei timori. Oggi mi sento di poter dire che la Verzasca è più viva che mai. Tra Vogorno e Sonogno vivono tra le 850 e le 900 persone. C'è grande attaccamento alle proprie radici e alle tradizioni locali. E il progetto natalizio va proprio in questa direzione».
Ecco parliamone.
«Abbiamo cercato di coinvolgere tutte le società della zona. Dalla filarmonica alla corale, passando per l'hockey club e lo sci club. Ogni associazione proporrà qualcosa. E saranno toccate tutte le frazioni. Gli eventi proseguiranno anche dopo Natale. Almeno fino alla fine di gennaio. È un esperimento. Vogliamo dimostrare di essere attrattivi anche in inverno. Lo facciamo per la gente del posto. Ma chissà che questo non ci aiuti a non portare qualche famiglia o giovane in più in valle».
Ci fa qualche esempio di attività?
«Ci saranno sicuramente concerti natalizi. Una partita tra le vecchie glorie di Ambrì e Lugano. Una ciaspolata al chiaro di luna. Le scuole proporranno un calendario dell'Avvento. E a Corippo ci sarà un suggestivo presepe. L'idea è venuta in primis al Comune. Ma va ringraziata in particolare Isabelle Piazza, capo dicastero cultura e sport. Si è fatta in quattro per questo traguardo».
Il Comune di Verzasca ha vari progetti...
«A partire dal centro socio culturale che vorremmo aprire presso l'antico castello di Brione, ripristinando anche l'osteria. All'esterno tra l'altro c'è un bel cortile, l'ideale per concerti o conferenze. Secondo il masterplan, inoltre, dovrebbe arrivare un nuovo negozio a Brione. Così come un campeggio. E a Sonogno si dovrebbe ristrutturare e ampliare il centro sportivo».
E poi c'è il taxi porta a porta...
«È un progetto unico in Svizzera, seguito da tutti con grande interesse. Utile soprattutto per gli anziani e per i giovani. Non vogliamo più che la Verzasca sia associata solo al turismo estivo "mordi e fuggi". Noi esistiamo anche nel resto dell'anno».