La pianificazione del comparto varata ad aprile dal Consiglio comunale raccoglie 14 opposizioni
Il sindaco Morotti: «È invece una pianificazione a salvaguardia il verde con la creazione di un parco a favore della popolazione. Agno ha un potenziale di sviluppo importante e quella è una zona fondamentale». Il municipale Seitz: «Una vecchia e brutta storia a favore dei soliti noti»
AGNO - Il grande prato di fronte al World Trade Center continuerà, ancora per un po’, a essere terreno di acceso scontro. Sono infatti 14 i ricorsi giunti alla Cancelleria comunale contro la Variante di Piano regolatore nel comparto Monda Bolette. Il terreno dove d’estate si tiene il Luna Park era stato, lo scorso aprile, quando la legislatura volgeva al termine, oggetto di una combattutissima discussione in Consiglio comunale. Il messaggio venne infatti approvato a notte fonda, con 14 voti favorevoli e 8 contrari (Lega e "Vivi Agno", composta da ex PLR).
Il parco sul piatto - E un po’ di buio cala anche sulla variante che disciplina un ampio comparto, comprensivo del prato a destinazione misto residenziale: dovrebbe infatti liberare il terreno al progetto immobiliare milionario promosso dall’Immobiliare Bolelle Sa. Dovrebbe, perché appunto sul tavolo del Municipio sono giunti ora 14 ricorsi. «La maggioranza dell’Esecutivo, oggi, è ancora convinta della bontà di questa pianificazione - dice il sindaco di Agno Thierry Morotti -. Prima di tutto perché va a salvaguardia del nostro territorio con zone importanti di verde, vedi la creazione del nuovo parco a favore della popolazione». Tramite una convenzione pubblico-privata, come si legge nel messaggio approvato, i proprietari del terreno edificabile hanno ceduto gratuitamente al Comune una superficie destinata a parco pubblico di 5.739 metri quadrati.
«Agno ha potenziale di sviluppo» - La variante, continua il sindaco, «consentirà inoltre uno sviluppo edificatorio moderato e sostenibile negli anni a venire in un comparto importante che va dalla ex Perla e si estende fino al negozio Aldi. Abbiamo di fatto voluto favorire i futuri insediamenti residenziali, di servizi e piccoli commerci. Non va dimenticato che questa variante è nata quasi 11 anni fa con l’obiettivo di bloccare l’edificazione di nuovi centri commerciali, i famosi grandi generatori di traffico. Ma qualcosa bisogna costruire». Quanto al fatto che Agno potrà riempire i nuovi spazi abitativi il sindaco è ottimista: «Abbiamo ancora un potenziale di sviluppo importante e quella per noi è una zona fondamentale e strategica». Non solo, gli facciamo notare, per ospitare d’estate il Luna Park: «Non viviamo di giostre - sorride Morotti -, semmai le sposteremo». La strada è ancora... «lunga. Abbiamo ora sei mesi di tempo per fare le nostre osservazioni ai ricorsi».
«Una vecchia brutta storia» - Tra chi ha combattuto la variante c'è anche il municipale (e deputato) della Lega Giancarlo Seitz che commenta lapidario: «Questa è semplicemente una vecchia brutta storia che continua a favore dei soliti noti. Tra l'altro ad Agno, come in tutto il Ticino, gli abitanti sono calati e con le nuove leggi verrà bloccato uno sviluppo edilizio scriteriato...».