Aperto un procedimento penale nei confronti di un parroco 40enne del Luganese che è stato nel frattempo arrestato.
L'uomo avrebbe sottratto del denaro ad alcuni suoi parenti, alla parrocchia e a una fondazione.
LUGANO - Grossi guai per un sacerdote di 40 anni del Luganese. Gli accertamenti a suo carico - condotti dalla Polizia cantonale e dal Ministero pubblico - hanno infatti fatto emergere una serie di presunti reati finanziari ai danni di alcuni congiunti dell'uomo - che come precisato dalla Curia è un Presbiterio diocesano - di una parrocchia e di una fondazione.
Il sacerdote, forse assalito dai sensi di colpa, si è presentato spontaneamente in procura lo scorso 19 novembre e al termine dei verbali d'interrogatorio, è stato arrestato. Successivamente è stata anche fermata anche un'altra persona il cui coinvolgimento nei fatti è oggetto di verifiche.
Le ipotesi di reato nei confronti del prete - al carico del quale è stato pure aperto un procedimento penale - sono quelle di truffa, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro.
L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Daniele Galliano, al quale la Curia vescovile garantisce «piena collaborazione», dicendosi nel contempo «sorpresa e addolorata» per la vicenda.