In Ticino l'incidenza del virus è di 169 casi ogni 100mila abitanti. Record negativo in Appenzello esterno
BELLINZONA - Continua a deteriorarsi la situazione epidemiologica riguardo al Covid-19 in Svizzera: secondo il rapporto settimanale dell'Ufficio federale della sanità (UFSP) nel periodo dal 15 al 21 novembre si è registrato un aumento dei casi, dei ricoveri e dei pazienti in cure intense. Il Ticino però è il cantone meno colpito per ora dal rialzo nei contagi.
Nella settimana in rassegna - la 46esima - sono stati segnalati 38'043 nuovi contagi (37'661 in Svizzera e 382 in Liechtenstein): nel periodo dall'8 al 14 novembre il numero dei nuovi casi registrati era stato di 25'025, l'aumento è considerato quindi "significativo".
In progressione - tra il 15 e il 21 novembre - anche i ricoveri ospedalieri in relazione a un'infezione da SARS -CoV-2: 420 contro i 290 dei sette giorni precedenti. Il numero medio di pazienti malati di Covid-19 in un reparto di cure intense è aumentato nell'arco di una settimana da 124 a 150.
Quanto ai decessi, nella settimana in rassegna finora sono stati segnalati all'UFSP 57 morti contro 52 di sette giorni prima, ma il loro numero, rispetto alla settimana precedente, è probabilmente destinato ad aumentare a causa delle dichiarazioni tardive ancora attese, sottolinea l'UFSP.
A livello regionale persistono grandi differenze nell'incidenza: si va da quella più bassa di 169,0 casi confermati in laboratorio per 100'000 abitanti in Ticino a quella più elevata di 913,1 casi in Appenzello esterno. Nei Grigioni l'incidenza è di 670,7.
Il numero totale dei test effettuati nella settimana in rassegna - 287'822, di cui il 77% PCR e il 23% antigenici rapidi - non è cambiato in modo significativo. La quota di test PCR positivi è aumentata dal 14% al 17%. Anche la percentuale di test antigenici rapidi nella settimana in rassegna (6,2%) è stata maggiore rispetto a quella della settimana precedente (4,4%).