Fumata nera dopo gli incontri: niente sconti a maestri e bambini da parte del gestore degli impianti
Il sodalizio esprime «rabbia per l'ingiustizia subita», ma promette ai piccoli sciatori l'allestimento di un mini calendario, in attesa di riprendere completamente l'attività d'insegnamento l'anno prossimo
BOSCO GURIN - «Tristezza. Frustrazione. Rabbia per l’ingiustizia subita». Sono i sentimenti con cui la Scuola Svizzera di Sci di Bosco Gurin (SSSBG) annuncia l’annullamento della stagione 2021/22. Non per mancanza di neve, ma perché lo strappo tra l’associazione e il proprietario degli impianti si è definitivamente consumato. A riprova della tensione esistente, nel comunicato stampa odierno, il nome di Giovanni Frapolli non viene mai fatto, ma ci si riferisce a lui come «il gestore degli impianti».
Nessuna fumata bianca - La notizia dello scontro in atto tra le parti era emersa a metà ottobre quando lo stesso Frapolli aveva manifestato l’intenzione di «non fare più lo sponsor ai club locali. Basta sconti. Si sono “alleati” alle persone sbagliate» disse. Ad appianare i contrasti, come rivela oggi la SSSBG, non sono bastati «i mesi di trattative e innumerevoli incontri, il gestore degli impianti ha deciso di annullare qualsiasi accordo di collaborazione, ponendo grossi problemi sia organizzativi che finanziari al nostro sodalizio».
I "niet" di Frapolli - La Scuola di sci lamenta in particolare il fatto di «non aver ottenuto nessun prezzo di favore per i maestri di sci» e «nessun prezzo di favore per i partecipanti ai corsi». Per i primi la SSSGB ricorda che gli sconti sono prassi in tutte le stazioni sciistiche, mentre per quanto concerne i bambini gli abbonamenti ridotti sarebbero compensati dall’indotto generato dagli accompagnatori.
«L'indotto più alto degli sconti» - Per non passare da approfittatori, il sodalizio - che ogni anno mette a disposizioni di 260 bambini i propri corsi e conta a libro paga 30-40 maestri - quantifica l’apporto delle proprie attività: «Calcoliamo che l’indotto diretto e indiretto generato dalla nostra attività agli impianti supera i 50'000 franchi, a scapito di riduzioni concesse che si attestano tra i 15'000 e i 20'000».
Piccolo calendario per i bambini - La comunicazione consolante è che, nonostante l’annullamento della stagione, l’attività continua. «Stiamo preparando un piccolo calendario con delle proposte in modo che i bambini possano usufruire anche quest’anno di una formazione e del divertimento, mentre per l’anno prossimo vi sono già diverse idee per poter riprendere completamente l’attività dell’insegnamento».