Il concorso, tenutosi a Sierre, conferma il dominio dei vini ticinesi
MENDRISIO - Dopo il forzato rinvio dello scorso anno, il concorso "Mondial du Merlot & Assemblages 2021", giunto alla sua quattordicesima edizione, si è concluso a Sierre con un dominio dei vini ticinesi. L'unico grande concorso mondiale dedicato unicamente ai vini della famiglia del Merlot – patrocinato in primis dall’Organisation internationale de la vigne et du vin (OIV) - ha registrato una partecipazione di 389 vini selezionati e presentati da produttori di 14 diversi paesi. In totale sono state assegnate 107 medaglie, 3 Gran Oro, 46 Oro e 58 Argento.
Il Ticino come sempre si è messo in mostra con una messe di medaglie e la maggior parte dei premi speciali. Il Trentasei
2013 dell’azienda Gialdi di Mendrisio è stato la incontrastata stella della prestigiosa e riconosciuta competizione universale. Oltre a vedersi assegnata una delle 3 medaglie “Grande Oro” del concorso (premio al quale accedevano vini con una valutazione superiore ai 92 punti su 100), si è nettamente imposto anche quale “Miglior Merlot della Svizzera”, “Migliore annata vecchia” (oltre 5 anni di maturazione), “Miglior vino secco del Concorso” e infine il titolo supremo che raccoglie tutte le eccelse proprietà riscontrabili di “Miglior vino del concorso”. Anche nella sua annata più giovane – quella della vendemmia 2017 - il Trentasei vinificato da Feliciano Gialdi con il suo enologo Alfred de Martin si è aggiudicato la medaglia d’oro, al pari dell’altro vino di Gialdi in concorso tra i grandi, il Sassi Grossi 2013.