A lanciare l'allarme il capo dicastero sicurezza Pierluigi Zanchi: «Diversi interventi nelle case negli ultimi mesi».
Violenza sulle rive del Verbano. Il nostro video tra la gente. C'è chi ha addirittura paura a uscire per fare una passeggiata dopo una certa ora.
LOCARNO - Da qualche settimana Locarno è nell'occhio del ciclone. Tanti, troppi, gli episodi di violenza giovanile. In particolare nella zona di Piazza Castello. L'ultimo pestaggio ha lasciato il segno. Con i genitori della vittima determinati a trovare i responsabili incappucciati di un gesto definito ignobile. Pierluigi Zanchi, capo dicastero sicurezza, torna sulla vicenda. «Il problema non è solo tra i ragazzini. Purtroppo dobbiamo constatare che negli ultimi mesi siamo intervenuti spesso anche per liti tra adulti».
Basta uno sguardo sbagliato... – Tio/20Minuti ha fatto due passi per le vie di Locarno. Davanti alla telecamera c'è chi ammette di avere paura a uscire la sera. Perché basta uno sguardo sbagliato e può accendersi una miccia. C'è anche chi, come una mamma in dolce attesa, è preoccupata per le generazioni future. Così come chi non comprende come si possa filmare col cellulare una scena violenta senza muovere un dito per tentare di placarla. Altri danno la colpa alla pandemia.
Tensioni tra le mura domestiche – Zanchi è categorico: «Fa davvero riflettere che qualcuno abbia deciso di filmare un pestaggio, senza interferire, per poi pubblicarlo sui social. Questo fenomeno ci deve porre delle domande. Allo stesso tempo chiediamoci cosa sta accadendo tra le mura domestiche». Molti adulti starebbero perdendo la testa. «In questo periodo pandemico il numero di interventi di polizia è fortemente aumentato. Ci sono più difficoltà relazionali tra genitori e figli. E ci sono stati anche dei ricoveri coatti. Non sono un sociologo per stabilire con certezza se ci sia una correlazione tra la violenza degli adulti e quella dei giovani. Però questa è la realtà».
Gli spazi – Negli scorsi giorni è stato deciso che sarà potenziata la presenza di agenti di polizia sul territorio durante gli orari critici. Il ragionamento di Zanchi, tuttavia, va oltre. «Dobbiamo porci il problema di come noi costruiamo gli spazi all'interno del comparto cittadino. I ragazzi hanno spazi adeguati?» Secondo alcune persone interpellate per strada, Locarno non sarebbe messa male a tal proposito.
Alcol e stupefacenti – Poi si torna a parlare dei video fatti circolare su TikTok. Con gente incappucciata che tiene in scacco le autorità. «Siamo sempre in scacco di fronte a cose del genere – ammette –. È riprovevole che ci fossero persone a filmare, ridendo, senza intervenire. Queste persone andrebbero altrettanto denunciate come quelle che hanno commesso l'atto violento. Sono co reponsabili. Per il futuro sarà importante avere operatori di strada, come già previsto. Oppure puntare sulla prevenzione, con la roulotte di Radix. Molti ragazzini noi li portiamo all'ospedale perché sono in coma etilico o sotto effetto di stupefacenti».