Lo Stella Alpina, noto per la cucina vegana, diventa "rifugio" per animali abbandonati. Il video.
Il titolare Mauro Oliani: «La gente del posto si è abituata. E noi stiamo imparando tanto. Se raccogli un cucciolo dalla strada, ti sarà grato per sempre».
BEDRETTO - Il primo ad apparire in video è Elvis. Lo hanno raccattato su uno stradone del sud Italia, ferito dopo essere stato investito da un'automobile. Ora ha trovato casa in una location del tutto particolare. La Stella Alpina di Bedretto, struttura alberghiera nota per la cucina vegana di alto livello. Una decina i cani presenti, che non passano di certo inosservati. «Li teniamo nel mio ufficio – spiega il titolare Mauro Oliani –. In questo modo manteniamo anche le misure igieniche. Comunque ai nostri clienti non danno fastidio. Anzi. Regalano allegria e buonumore. E ci sono diversi clienti che sono invogliati a portare anche il loro animale».
Le vacanze al caldo... – Tutto nasce dall'entusiasmo di Oliani e del suo stretto collaboratore. «Faccio spesso vacanza a novembre. E di solito vado in Sicilia o Calabria, per stare un po' al caldo. Lì col passare degli anni mi sono accorto di quanti cani abbandonati ci fossero. Desolante. Siamo diventati un hotel da cani. Ma ne sono felice. La più piccola è Bea e ha sette mesi, la più anziana è Bella e ha sedici anni. Il colore dei suoi occhi cambia a seconda delle condizioni meteorologiche. È meravigliosa».
Storie tristi – Tutti meticci. Provenienti da situazioni di degrado. «Non potevamo non impietosirci di fronte a determinate circostanze. C'è anche un cane che abbiamo trovato di fronte a un centro commerciale in Calabria. Inseguiva tutte le famiglie con bambini perché probabilmente viveva con una famiglia numerosa in precedenza. Storia triste».
Il cucciolo che ha cambiato quattro padroni – E c'è anche un "mezzo svizzero". «Nel senso che l'abbiamo preso alla protezione animali in Ticino. Si tratta di Jack, che arriva dalla Puglia e che ha cambiato quattro padroni in totale, l'ultimo dei quali era a Biasca. Di recente è stato malato, ma siamo riusciti a guarirlo».
Gratitudine eterna – Una specie di carica dei 101 situata ad alta quota. E la gente della valle come ha reagito? «Ormai si sono abituati tutti alla presenza dei nostri cani. Fanno parte dello staff. Poi qui la natura ci regala spazi infiniti in cui i cani possono muoversi. La cosa più commovente è il rapporto che si viene a creare tra il cane e chi lo ha raccolto per primo. Se raccolgo un cane dalla strada, mi sarà grato per tutta la vita. Questi animali ci stanno insegnando tanto anche dal punto di vista delle emozioni e dei sentimenti».