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CANTONEImpenna la richiesta di plexiglas: «È tornata la paura»

10.01.22 - 06:00
Tanti casi, e altrettante quarantene. E i pannelli protettivi ritornano sulla cresta dell'onda.
Keystone
Impenna la richiesta di plexiglas: «È tornata la paura»
Tanti casi, e altrettante quarantene. E i pannelli protettivi ritornano sulla cresta dell'onda.
«C'è chi teme di ritrovarsi con il personale dimezzato», spiega Thomas Bertinotti, responsabile dell'azienda produttrice di plexiglas studio B image.

BELLINZONA - «Lunedì mattina il nostro ufficio sembrava un call center». Lo descrive così, il responsabile dello studio B image di Giubiasco Thomas Bertinotti, il suo rientro dalle vacanze. Sì, perché la richiesta di plexiglas, che l'azienda produce e installa, è di nuovo, di punto in bianco, esplosa. «Su 40 chiamate ricevute nella mattinata di lunedì, 39 riguardavano i pannelli in plexiglas. Siamo sommersi da ordini, sia dal settore pubblico che da quello privato». Tanto che l’azienda ha deciso di rimettersi al lavoro con una settimana d’anticipo: «Normalmente riapriamo verso il 10 gennaio, ma abbiamo deciso di rispondere tempestivamente alla forte richiesta».

Uno scudo contro la mancanza di personale - A spingere la domanda, in tutta probabilità, l’insorgere dell’altamente contagiosa variabile Omicron e il repentino aumento di casi, che ha riacceso ansia e preoccupazione in molti. Ma si punta ai plexiglas non solo per preservare la salute dei dipendenti, spiega Bertinotti. «Si capisce che è tornata la paura. In tanti temono di ritrovarsi con il personale dimezzato perché a casa ammalato o in quarantena, e che ne possa andare di mezzo, oltre che la salute di tutti, anche la produttività e la redditività delle aziende e istituzioni». La possibilità che vada a mancare personale, «che in alcuni settori forse si fa già sentire», sottolinea Bertinotti, ha così rimesso al centro della strategia anti-pandemica la muraglia trasparente. Perché, mentre il virus attacca, la società deve andare avanti. 

Chi mette, chi aggiunge - Tra i clienti di questo inizio 2022 ci sono anche imprese grandi e importanti, che necessitano di centinaia di pannelli protettivi, aggiunge Bertinotti. Sì, perché il polimetilmetacrilato è ormai diventato un must praticamente dappertutto, negozi, ristoranti, fabbriche e uffici compresi. «Alcuni richiedenti avevano già acquistato plexiglas nella prima fase della pandemia, e hanno deciso di proteggersi maggiormente aggiungendone di altri, mentre altri sono nuovi clienti che precedentemente forse non li volevano, o che non pensavano di averne bisogno».

Ce n'è per tutti - Ma tutta questa richiesta potrebbe causare dei problemi di fornitura? Secondo Bertinotti, no. «Gli acquirenti non hanno nulla da temere. Abbiamo sempre il plexiglas in stock, perché lo usiamo anche per la produzione di segnaletiche». 

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