Il drive-in di Rivera ha fatto il pienone. E sarà «quasi sicuramente» riproposto il prossimo weekend
MONTECENERI - Con la diffusione della più contagiosa variante Omicron, anche in Ticino i nuovi contagi giornalieri restano molto alti. Venerdì ne sono stati segnalati 1'528, sabato 1'248 e oggi 1'435. In tale contesto i test rappresentano un pilastro fondamentale per il contenimento del virus.
Ecco dunque che, com'era già accaduto lo scorso weekend di Capodanno, anche in questi due giorni le autorità sanitarie cantonali hanno provveduto a mantenere un'adeguata offerta di test sul territorio. E stavolta oltre ai checkpoint di Bellinzona, Lugano e Mendrisio, e le farmacie, era disponibile anche un drive-in.
Un drive-in - organizzato al Centro della protezione civile di Rivera - che ha fatto il pienone. «Ieri sono stati effettuati quasi quattrocento test, mentre oggi siamo arrivati a oltre 600» ci dice Ryan Pedevilla, capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione, tracciando un bilancio positivo dell'offerta.
La capacità era di circa 520 test giornalieri. Una cifra, questa, che oggi è tuttavia stata superata. «Essendo domenica - ci spiega ancora Pedevilla - siamo passati da due a tre linee». Una scelta necessaria per fare fronte al ridotto dispositivo delle farmacie nel giorno festivo e al suggerimento delle autorità sanitarie di effettuare un test prima del rientro a scuola o al lavoro.
L'attesa seduti in auto - È la prima volta che l'autorità cantonale organizza in Ticino un drive-in. Un'offerta che era aperta su appuntamento alle persone sintomatiche e non. E permetteva di effettuare il test Covid (molecolare o antigenico) senza dover scendere dal proprio veicolo. «Oggi il servizio è stato molto sollecitato ed era sicuramente molto più semplice aspettare il proprio turno seduti in macchina, piuttosto che in coda al freddo assieme ad altre persone eventualmente positive».
Esperienza da ripetere - Quello attuale è già il secondo weekend consecutivo con un'offerta di test estesa. E Pedevilla ci anticipa che il drive-in «sarà quasi sicuramente riproposto anche il prossimo fine settimana». Questo per due motivi. Da una parte l'alto numero di persone positive al coronavirus. Dall'altra l'inizio della scuola reclute, previsto per il 17 gennaio, che richiede un test di conferma prima dell'entrata in servizio.