L'interesse c'è, anche se in tanti (per ora) chiedono solo informazioni.
Oltre alla vaccinazione i pediatri oggi hanno dovuto pensare alle mascherine: «Diverse chiamate per ottenere l'esenzione a scuola»
LUGANO - Non solo mascherine a scuola, ma anche prima dose di vaccino dai 5 anni. Da oggi si apre a questa nuova fase della campagna vaccinale, che prevede di immunizzare anche la fascia giovanissima della popolazione, e che sembra raccogliere consensi.
«Il centralino dell'ambulatorio pediatrico della clinica Sant'Anna è stato subissato di chiamate», ammette il responsabile marketing e comunicazione Antonio Sansossio. Tirare fuori dei numeri, per ora, è precoce. Anche perché, per organizzarsi al meglio, la clinica inizierà a vaccinare presumibilmente dal 19 di gennaio. «Anche per questo ci ha sorpreso tutto questo interesse», aggiunge.
Non si tratta, in ogni caso, di sole prenotazioni: «Ci sono molte richieste di informazioni e tanti casi particolari, di bambini che si sono già ammalati o che magari hanno fatto una dose, ma all'estero. Insomma, per ora è più un'info-line, ma l'interesse è davvero buono».
«Chi vuole il vaccino, chi non vuole la mascherina» - «Non tantissime, ma ne sono arrivate. Per oggi cinque», ci segnala il dottor Luca Pissoglio, pediatra attivo a Locarno. «Nessuno con patologie pregresse», sottolinea. La vaccinazione, infatti, è suggerita prioritariamente per i bambini affetti da malattie croniche o che vivono con persone particolarmente a rischio.
Assieme alle prenotazioni non sono mancate anche richieste di informazioni, ma non solo. «Oggi non ci siamo occupati soltanto delle vaccinazioni per i bambini. Ho aperto la giornata con la raccomandata di una mamma che chiedeva un certificato per evitare la mascherina ai propri figli. E poi ho ricevuto un altro paio di telefonate per lo stesso motivo», sottolinea. «Neanche tante, aggiunge. Me ne aspettavo di più. Ad Ascona sono andati quasi tutti a scuola, ne mancavano pochissimi».