Il Municipio ha richiesto un credito di 375'000 franchi per l'organizzazione del concorso di architettura.
«La funicolare merita di essere riattivata e riscoperta poiché è una testimonianza unica d'impianto di risalita con contrappeso».
LUGANO - Il Municipio di Lugano - in una nota - conferma l'intenzione di voler fare un altro passo per la riattivazione della funicolare degli Angioli. E spiega nel dettaglio come intende utilizzare il credito di 375'000 franchi richiesto al Consiglio comunale e destinato all'organizzazione di un concorso di architettura per la riqualifica del comparto. «Dopo il restauro della Chiesa omonima, quello dell’ex convento e la realizzazione del LAC, sarà così completata la rivitalizzazione di un’area di pregio della città».
Aperta nel 1913, la funicolare degli Angioli - ricorda il Municipio in una nota - collegava il lungolago con la parte alta della città. Dotata di un’unica vettura mossa da un sistema di contrappesi nella torre a monte, era un piccolo gioiello ingegneristico che per decenni ha fatto la spola tra gli alberghi del lungolago e quelli in collina.
La quarta a essere messa in esercizio a Lugano dopo quelle della stazione (1886), del Monte San Salvatore (1890) e del Monte Brè (1908), la funicolare, dismessa nel 1986, «merita di essere riattivata e riscoperta poiché è una testimonianza unica d'impianto di risalita con contrappeso».
Il concorso in questione riguarderà due moduli: il primo comprende l’area che da Piazza Luini e dal debarcadero giunge fino al parco del Tassino. «Qui sono previsti in particolare l’inserimento di un nuovo imbarcadero, la sistemazione dell’area verde e del tratto di lungolago che va dal busto di Washington a Piazza Luini, una zona d’incontro su tutto il perimetro, la sistemazione dell’area davanti alla chiesa di Santa Maria degli Angioli e al Palace. Per quanto riguarda l’area dietro il LAC - continua la nota della Città - gli interventi comprendono la realizzazione di un accesso da via Adamini e di un anfiteatro per spettacoli pubblici. Quest’area, al momento marginale, ha un grande potenziale d’uso e deve diventare un luogo pubblico facilmente accessibile».
Il secondo modulo include, invece, l’area del parco del Tassino, che sarà sistemata e valorizzata con percorsi di mobilità lenta ciclabili e pedonali. «Le proposte elaborate dai gruppi partecipanti - precisa il Municipio - hanno fornito soluzioni interessanti per sanare la cesura tra città bassa e alta tramite una passerella che dalla torretta di arrivo della funicolare conduce oltre la ferrovia. La suggestiva terrazza panoramica del parco del Tassino avrà così idealmente il suo collegamento con il lungolago. La torretta Enderlin sarà ristrutturata per ospitare mostre temporanee e piccoli eventi; è previsto anche l’inserimento di un chiosco/punto di ristoro e servizi».