L'incentivo sarà decennale. Nei primi quattro anni verranno rimborsati i costi per la certificazione (massimo 2'000 fr.)
«L'obiettivo dell'operazione è quello di ridurre l'immissione di CO2 del 20%-30%».
LOCARNO - Alcuni mesi fa, con la pubblicazione della relativa ordinanza, il Municipio di Locarno adottava una strategia di sostegno a favore di quelle aziende agricole o di trasformazione che decidono d'investire nei prodotti Bio. «Consapevoli degli sforzi che vengono profusi - precisa l'Esecutivo - riteniamo importante stare al fianco di queste aziende e sostenerle su un lasso di tempo piuttosto lungo, per permettere così di consolidare la struttura aziendale nella certificazione Bio dei loro prodotti».
«Catena virtuosa» - L’idea del Municipio è quindi quella di «generare una catena virtuosa», sostenendo quelle aziende che potrebbero fare una transizione della loro attività certificandola Bio, avendo perciò un impatto positivo per l’ambiente, ma anche un ritorno economico.
Incentivo decennale - Da qui la scelta di Palazzo Marcacci di proporre un sostegno decennale che si struttura in due fasi. Nei primi quattro anni, «i più critici per garantire continuità al processo di certificazione», l'incentivo prevede la copertura del 100% dei costi certificati per un importo massimo di 2'000 franchi all'anno. In seguito, dal quinto al decimo anno, il sostegno verrà ridotto alla metà (massimo 1'000 franchi).
Riconoscere lo sforzo anche dopo - Dal decimo anno in poi le ditte potranno comunque ricevere un ulteriore contributo di mille franchi (una tantum). «Con questa operazione - conclude il Municipio - si possono ridurre sia l’immissione di CO2 nell’atmosfera, sia il consumo d’energia di circa il 20-30%. L’impatto positivo che ne deriverà è sicuramente importante sia dal profilo concreto delle misure che a livello d’immagine, generando un circolo virtuoso, anche a favore del Parco del Piano e della biodiversità in genere».