I giovani che hanno causato il rogo hanno digitato il numero dei pompieri della cittadina di Tessin, in Germania.
I due svittesi devono ora rispondere di incendio colposo.
GAMBAROGNO - Sono ancora in atto le operazioni di spegnimento dell'incendio che ha scioccato il Ticino. E ora emergono ulteriori dettagli riguardo all'origine del rogo.
La sera del 29 gennaio i due responsabili, un 26enne e un 28enne del canton Svitto, hanno bivaccato poco sotto l'Alpe di Neggia, e andando a dormire pensavano di aver spento il fuoco. Svegliati dalle fiamme, i giovani hanno tentato di contenere l'incendio utilizzando i loro scarponi e dell'acqua, riferisce la Rsi.
Una volta resisi conto che la situazione stava degenerando, i due hanno deciso di allontanarsi e hanno tentato di chiamare i soccorsi. Ma, cercando online "Feuerwehr Tessin", hanno finito per chiamare i pompieri della cittadina di Tessin, in Germania. A quel punto i due hanno però notato che i soccorsi stavano già accorrendo sul posto, hanno interrotto la richiesta di soccorso e si sono dileguati. Entrambi i giovani sono ora accusati di incendio colposo.