Una delegazione di lavoratori accompagnata da rappresentanti di Unia e Ocst ha portato l'istanza a Bellinzona.
BELLINZONA - Sono state consegnate oggi a Bellinzona le 2'300 firme raccolte da Unia e Ocst a sostegno dei dipendenti di Divoora. Una delegazione di lavoratori accompagnata da rappresentanti dei sindacati ha infatti portato l'istanza all'Ufficio cantonale di conciliazione presieduto da Christian Vitta.
La petizione, lanciata da Unia e Ocst martedì 25 gennaio, sostiene le rivendicazioni dei driver e chiede «un immediato e pieno riconoscimento» del tempo di lavoro, la remunerazione di ogni ora effettivamente lavorata, una pianificazione dell'orario con garanzie minime, un sistema di rimborso spese corretto per l'utilizzo del veicolo privato e una copertura assicurativa del guadagno in caso di malattia.
La raccolta firme lanciata dai due sindacati aveva fatto seguito alla mobilitazione dello scorso 23 dicembre, quando diversi driver avevano incrociato le braccia per opporsi alle condizioni attualmente in vigore. Una prima consegna delle firme nelle mani dell'azienda, prevista lo scorso 3 febbraio, era stata annullata a seguito delle contestazioni mosse da Divoora ai contenuti della petizione.