È stato l'MPS a lanciarla e a indire una prima riunione per giovedì 3 marzo
BELLINZONA - Si sta facendo largo in Ticino la possibilità che venga costituito un Comitato di solidarietà con l'Ucraina e gli oppositori russi del governo di Putin. La proposta è stata avanzata dal Movimento per il socialismo (MPS) alla luce della manifestazione che ha avuto luogo sabato a Bellinzona. «Pensiamo che debba avere anche un seguito poiché la situazione non sembra evolvere positivamente e quindi il lavoro di solidarietà deve continuare».
Quali compiti potrebbe avere tale Comitato? L'MPS ne ipotizza alcuni: «Avviare azioni affinché il Consiglio federale di adotti sanzioni contro le imprese e i miliardari i cui beni sono al riparo in conti svizzeri», come si pensa che Berna possa fare nelle prossime ore. Oppure «mettere in rilievo gli interessi legati al regime russo presenti in Svizzera; partecipare e sviluppare azioni di solidarietà richieste dalla società civile ucraina; diffondere informazioni e analisi per aiutare a capire cosa sta succedendo; sostenere gli oppositori russi alla guerra di Putin».
Tutti coloro che sono interessati - singoli cittadini ma anche sindacati, partiti e associazioni - sono invitati a prendere parte alla prima riunione che si terrà giovedì 3 marzo alle ore 20.30 presso la sede MPS di via Cancelliere Molo 18 a Bellinzona.