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CANTONEL'inverno più mite e asciutto dal 1864

14.03.22 - 06:00
La conferma di MeteoSvizzera: la stagione invernale a sud delle Alpi è stata atipica
TiPress
L'inverno più mite e asciutto dal 1864
La conferma di MeteoSvizzera: la stagione invernale a sud delle Alpi è stata atipica
Il soleggiamento è stato da primato, e sono stati mesi anche particolarmente ventosi

BELLINZONA - È stato un inverno meteorologico decisamente inusuale per il Ticino, caratterizzato da pochissime precipitazioni e da tanto sole.

Lo ha annunciato MeteoSvizzera nella sua analisi del periodo invernale, conclusosi (in termini meteorologici) alla fine di febbraio.

Tra le caratteristiche più interessanti di questo inverno al sud delle Alpi risalta come sia stato il più mite e asciutto dal lontano 1864, grazie ad un blocco anticiclonico che ha impedito l'arrivo delle perturbazioni atlantiche. Ed anche il più soleggiato dal 1961 - ovvero da quando sono iniziate le misurazioni per questo tipo di dato. Durante i tre mesi sono state misurate in media 531 ore di sole, molte più del secondo inverno più soleggiato, quello del 2001/2002, che ha fatto registrare una media di 490 ore di sole.

La temperatura media dell’inverno 2021/22 è poi risultata pari a -0.9°C, un valore superiore alla media tra il 1991 e il 2020 di ben 1,6°C. «I mesi di gennaio e febbraio sono quelli che hanno contribuito maggiormente a questa anomalia positiva di temperatura», hanno spiegato i meteorologi di Locarno Monti.

Osservando un periodo più ampio, la temperatura della stagione invernale (così come quella delle altre stagioni) ha quindi subito negli ultimi decenni un forte aumento: «Sette dei primi dieci inverni più miti mai misurati si sono verificati dopo l’anno 2000, tre fra il 1989 e fine secolo», ha indicato MeteoSvizzera.

Infine, hanno concluso gli esperti, l'inverno 2021/2022 è stato anche molto ventoso, a causa di numerosi episodi di vento da nord.

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