Anche Christian Garzoni invita alla «prudenza» per quanto riguarda l'abolizione delle ultime restrizioni.
L'esperto: «La situazione non è catastrofica ma va monitorata. Diversi anziani sono di nuovo finiti in ospedale nonostante si fossero sottoposti a tre dosi di vaccino. Queste persone vanno protette».
BELLINZONA - La situazione epidemiologica in Svizzera resta complicata. I contagi giornalieri restano infatti molto alti e benché Omicron 2 non abbia finora provocato un sovraccarico dei reparti ospedalieri abbassare troppo la guardia già adesso sarebbe azzardato. «In ospedale torniamo a vedere il ricovero di diversi anziani. Persone di una certa età che si sono sottoposti a tre dosi, ma che hanno un’immunità che va sparendo», avverte il direttore sanitario della Moncucco Christian Garzoni, precisando che pur non essendo «catastrofica» la situazione va monitorata.
Buon senso e prudenza - Insomma per lo specialista in malattie infettive le parole chiave per affrontare la pandemia restano “buon senso” e “prudenza”. Due prerogative che purtroppo per molti sono cadute nel dimenticatoio dopo il “liberi tutti” dato dal Consiglio federale lo scorso 17 febbraio.
Un appello al Consiglio federale - Ed è proprio alla politica, soprattutto quella federale, che Garzoni rivolge il proprio appello alla prudenza. «Io non avrei tolto nemmeno l'obbligo di mascherina all'interno. Ma togliere ora anche l’isolamento sarebbe una decisione avventata e darebbe un ulteriore segnale sbagliato alla popolazione, rafforzando il messaggio che il Covid-19 non ci sia più. E non è così. Le autorità sanitarie ticinesi si sono esposte oggi e spero che Berna ribadisca chiaramente questi concetti evidenti e ragionevoli che la popolazione dovrebbe seguire».
Consigliare la popolazione - La politica, per il medico, dovrebbe utilizzare altri strumenti. Dovrebbe utilizzare la propria influenza per dare dei consigli alla popolazione. «L’obbligo della mascherina al chiuso è decaduto lo scorso 17 febbraio e non mi aspetto che venga reintrodotto», sottolinea Garzoni. «Ma consigliare l'utilizzo della mascherina in ambienti affollati all’interno è puro buon senso. Soprattutto se in quegli spazi vi è la presenza di persone fragili o a rischio. Con tutto il virus che circola ora la mia raccomandazione da medico è quella di indossarla».
Un monito per gli anziani - Le persone fragili infatti rischiano di finire in ospedale se infettate. E questo anche con Omicron e la sua sotto-variante. «A queste persone voglio parlare chiaro. Anche se avete fatto il booster tenete ancora per un po’ la mascherina. È un piccolo sacrificio che può avere un impatto importante sulla propria salute e su chi vi sta attorno».