Oggetto della contestazione sono in particolare l'autosilo e i lavori edilizi sul tetto.
LOCARNO - L'Hotel Belvedere Locarno SA ha deciso di opporsi al progetto di ristrutturazione del Grand Hotel di Locarno. Come spiegato alla Regione dal presidente Diego Lissi, malgrado sia cosciente che la rinascita dell'albergo possa giovare a tutto il turismo locarnese e quindi di riflesso anche al Belvedere, vi sono infatti alcuni aspetti che devono essere analizzati con maggior attenzione.
In particolare, l’autosilo di due piani previsto sotto il Grand Hotel e il cui ingresso sarà vicino a quello del Belvedere. «Riteniamo anche che il numero di parcheggi non sia conforme alla Legge per quel tipo d'insediamento - ha spiegato Lissi -. Fra ospiti di oltre 100 camere, clienti del ristorante e numerosi impiegati nella struttura, i nemmeno 100 parcheggi previsti dal progetto sono chiaramente insufficienti». Un altro punto contestato è poi legato ai lavori edilizi sul tetto, che non sarebbero coerenti con il Piano particolareggiato e con la natura storica dell’edificio.
Per bocca di Stefano Artioli, il Gruppo Artisa (promotore del progetto di rilancio) ha dal canto suo detto al quotidiano di «prendere atto dell’opposizione», auspicando che non blocchi di nuovo tutto l'iter.