«Per riconoscere la canapa truccata illegale alla polizia è però sufficiente un test portatile».
LUGANO - Un po' di polvere di cannabidiolo sintetico, olio o liquido concentrato. Il "rinforzino" si spruzza direttamente sui fiori essiccati della canapa legale per trarre in inganno la polizia. E le canne light rinforzate assicurano una "botta" pari a quelle illegali, e possono «condurre a intossicazioni gravi» con quadri clinici che «vanno dall'agitazione psicomotoria fino a conseguenze anche fatali».
Il fenomeno è una novità, ed è «in forte crescita» a livello nazionale. A suonare il campanello d'allarme è stata, oggi, la sezione antidroga della Polizia cantonale nel suo rapporto annuale di attività. Assieme all'abuso di farmaci, gli additivi sintetici prendono piede come nuova frontiera dello sballo, trascinati dal mercato lecito della canapa Cbd.
Importati generalmente dall'estero tramite corrieri e ordini via darkweb, o prodotti direttamente in loco, i "rinforzini" vengono applicati sulla cannabis a basso Thc dagli spacciatori e poi rivenduti sul mercato locale. Il problema è che a occhio nudo «non è possibile distinguere» la canapa illegale né quella truccata da quella legale. «Per riconoscere la canapa truccata illegale alla polizia è però sufficiente un test portatile», spiega il commissario capo dell'Antidroga Paolo Lopa. Anche se questo genere di abuso «non ha ancora portato a intossicazioni od ospedalizzazioni in Ticino» a quanto risulta alla polizia, la guardia rimane tuttavia alta.
In generale il consumo e lo spaccio di stupefacenti non è andato in lockdown durante la pandemia: in testa alla classifica rimangono hashish e marijuana tradizionale (rispettivamente 42 e 29.6 kg sequestrati) seguiti dalla cocaina (7.2 kg) e dall'eroina (11.8 kg). Accanto alle sostanze storiche non mancano le droghe sintetiche come anfetamina e metanfetamina (124 e 425 grammi), Lsd (43 grammi e 87 pezzi), ecstasy (96 grammi e 45 pezzi). Un buon quantitativo di piante di marijuana naturale (774 in tutto) sono state comunque rinvenute nelle valli del Sopra e Sottoceneri, nascoste nei boschi, oppure in coltivazioni indoor. Come ai vecchi tempi.