Le autorità grigionesi hanno deciso di vietare qualsiasi fuoco all'aperto a sud delle Alpi.
A nord, a causa del favonio e della siccità, occorre invece prestare particolare attenzione. In Ticino il divieto assoluto è in vigore da ormai tre mesi.
COIRA - Prima e durante la Pasqua sopra le Alpi si instaurerà una situazione di tempo piuttosto secco con tendenza favonica. L'Ufficio foreste e pericoli naturali del canton Grigioni raccomanda perciò vivamente di rinunciare alle grigliate in presenza di forte favonio. Alle basse quote del nord delle Alpi, in Engadina e in Val Monastero il pericolo di incendio di boschi e di prati è elevato già ora e a seguito delle temperature miti dovrebbe aumentare ulteriormente. Un miglioramento della situazione di siccità non è al momento in vista. Le scarse quantità di pioggia cadute negli scorsi giorni sono ampiamente insufficienti.
Divieto assoluto nel Grigioni italiano - Per la Mesolcina, la Calanca, la Valposchiavo e la Bregaglia entra invece in vigore il divieto assoluto di accendere fuochi all'aperto. Dalla fine dello scorso novembre a sud delle Alpi non si sono infatti più registrate precipitazioni copiose e le previsioni meteo per Pasqua non annunciano un miglioramento della situazione di siccità. Fino a nuovo avviso, a sud rimane perciò vietato accendere qualsiasi fuoco all'aperto.
In tutto il Canton Ticino - ricordiamo - il divieto è in vigore già dallo scorso 13 gennaio.