Dopo due anni di chiusura, l’unica osteria di Corippo riapre in veste completamente rinnovata
CORIPPO - Dei quasi 300 abitanti che nel 1850 popolavano la settantina di case di Corippo, alla fine del 2019, alla vigilia dell’epidemia di covid, ne rimanevano solo 9. Questo antichissimo villaggio, vecchio di oltre 800 anni, era diventato quello meno popoloso di tutta la Svizzera.
Con le sue case in pietra e gli stretti vicoli, Corippo resta un villaggio unico nel suo genere, classificato come storico fin dal lontano 1975.
Ecco perché la Fondazione Corippo, nata nello stesso anno, s’impegna non soltanto nella conservazione degli edifici del borgo, ma anche per riportare vita fra queste antiche mura. È nato così il progetto di “albergo diffuso” entrato nella sua fase di realizzazione nel maggio del 2020.
I lavori sono stati ostacolati dalla pandemia e dal susseguente lock-down e si sono rivelati più complessi del previsto, ma la prima fase s’è conclusa alla vigilia di Pasqua, con la consegna dell’osteria completamente rinnovata e ampliata e che fungerà anche da reception per il futuro albergo diffuso (le camere saranno situate in una manciata di antichi rustici debitamente rinnovati).
L’apertura ufficiale dell’albergo è prevista per giugno. Désirée Voitle e Jeremy Gehring, gerenti dell’albergo, si sono dunque messi alacremente al lavoro, aprendo già provvisoriamente l’osteria. Per la gioia dei villeggianti e dei numerosi escursionisti che affrontano il sentiero che, a ovest del Lago di Vogorno, porta attraverso queste selvagge contrade da Mergoscia verso Corippo. Per cene e pranzi è consigliato riservare al 091 745 18 71, anche perché la struttura è ancora in fase di rodaggio.
Per poter dormire a Corippo occorrerà invece ancora aspettare il mese di giugno, ma eventuali riservazioni possono essere effettuate già fin d’ora. Per maggiori informazioni vedi https://www.corippoalbergodiffuso.ch/it
Una curiosità. Con l’arrivo di Désirée, Jeremy e del figliolo Ernesto, la popolazione di Corippo è aumentata del 30%. Ernesto è, tra l’altro, il primo bambino a vivere a Corippo da mezzo secolo.