È quanto chiede la consigliera nazionale Edith Graf-Litscher. Alle FFS i danni costano 300'000 franchi all'anno
LUGANO / BERNA - Lo scorso sabato lo Young Boys ha perso contro il Lugano. Una sconfitta che non è andata giù ai tifosi della squadra bernese, che hanno devastato il treno previsto per riportarli a casa. Vetri rotti in diversi vagoni, bottiglie e lattine di birra buttate per terra, sedili bagnati con ogni liquido possibile. È lo scenario che si presentava, sabato sera, a bordo del convoglio fermo alla stazione di Lugano.
L'entità dei danni non è ancora nota. Ma ogni anno alle FFS tocca spendere fino a 300'000 franchi per treni demoliti dai tifosi, come fa sapere la portavoce Jeannine Egi, interpellata da 20 Minuten. Per quanto riguarda l'episodio avvenuto nel weekend, verosimilmente saranno le FFS a pagare. «Fondamentalmente, chi causa dei danni è tenuto a risarcirli». Ma in determinati casi, è difficile identificare gli autori del gesto. «Sono situazioni in cui le FFS fanno denuncia contro ignoti» spiega ancora la portavoce.
Ma c'è chi chiede che tali spese siano a carico delle società sportive. È quanto propone infatti la consigliera nazionale socialista Edith Graf-Litscher, che da quasi dieci anni si occupa di violenza e vandalismi dovuti ai tifosi del calcio. «Non è possibile che i club incassino i proventi di un evento, ma che i costi causati dai tifosi debbano essere pagati dal settore pubblico».
La deputata è consapevole del fatto che le squadre contribuiscono ad alcune spese. Ma sottolinea che è ancora alto l'importo scoperto. «Alla fine i soldi ce li mette indirettamente il contribuente». La pensa diversamente il consigliere nazionale UDC Erich Hess, secondo cui vanno ritenuti responsabili i veri colpevoli. «I club non possono farci nulla» afferma. I rappresentanti dei tifosi non hanno invece voluto commentare la questione.