La Conferenza si oppone al trasferimento dei poteri da Berna ai cantoni
BERNA - I Cantoni non sono d'accordo con il Consiglio federale sulla ripartizione dei compiti per lottare contro un'eventuale nuova ondata di coronavirus. La Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS) sostiene che non bisogna sconvolgere automatismi ben rodati.
Con il ritorno a una situazione normale dal primo aprile scorso, sono i Cantoni - e non più la Confederazione - a dover intervenire in caso di bisogno, con misure quali isolamento, restrizioni o utilizzo della mascherina obbligatori. La Berna federale vorrebbe evitare di usare ancora competenze straordinarie in caso di una nuova importante ondata.
La CDS non condivide però questo punto di vista, ha resto noto in seguito all'assemblea annuale tenutasi a Ginevra. Per assicurare una lotta efficace contro la pandemia, converrebbe piuttosto mantenere i processi e le responsabilità già testate e mirare sulle competenze acquisite con l'esperienza.
In occasione della consultazione sul tema, ricorda la Conferenza, un'ampia maggioranza dei Cantoni si è opposta al trasferimento dei poteri su scala cantonale, come invece suggerito dal Consiglio federale.