I consigli di Laura Regazzoni Meli, segretaria generale dell'ACSI, ospite di Piazza Ticino. Guarda il video.
Dagli alimentari alla benzina, dall'elettricità alla telefonia. Nella consapevolezza che si dipende troppo da Paesi lontani e "problematici".
LUGANO - La crisi internazionale si abbatte su borsellini e salvadanai dei ticinesi. I prezzi, in generale, schizzano alle stelle. Come si può risparmiare in una situazione del genere? Se ne è parlato su Piazza Ticino con Laura Regazzoni Meli, segretaria generale dell'Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI).
Da cosa partiamo?
«L'inflazione per ora non tocca molto il settore dell'alimentazione. Però constatiamo che una famiglia butta mediamente nel cestino cibo per un valore di 2000 franchi all'anno. Questo perché si compra troppo, non si pianificano i pasti, non si riesce a riutilizzare i resti. E poi c'è il problema delle date di scadenza, fissate in modo molto prudente. Diverse persone gettano uno yogurt il giorno dopo la data di scadenza. Quando si sa che uno yogurt è ancora buono diversi giorni dopo. Bisogna tornare a fidarsi dei propri sensi, una volta non c'erano le date di scadenza».
Per l'energia elettrica si parla di aumenti che potrebbero sfiorare il 50%.
«In casa si dovrebbe evitare di lasciare tutti gli apparecchi in stand by. La lavatrice e la lavastoviglie vanno fatte partire solo a carico pieno. Eviterei anche di usare l'asciugatrice quando fuori ci sono magari 30 gradi. E spegnerei le luci quando non mi trovo in quel locale. Vogliamo parlare dei riscaldamenti? Abbassare la temperatura di un grado significa risparmiare il 6% dei costi del riscaldamento. Certo, ora siamo quasi in estate e il tema non è d'attualità. Però ci sono i condizionatori che costano quasi di più. Usiamoli con criterio. Sono stata in posti dove davvero faceva eccessivamente freddo».
Il prezzo della benzina è ancora altissimo.
«Sarebbe ora di analizzare se tutti gli spostamenti che facciamo sono davvero necessari, valutare se viaggiare in compagnia o in bicicletta. Forse è anche il caso di pensare a un abbonamento ai mezzi pubblici. Ogni crisi porta con sé delle opportunità».
Capitolo telefonia: anche qui pare si spenda troppo...
«I prezzi della telefonia in generale sono in calo. Ma le persone a volte hanno abbonamenti sovradimensionati. C'è chi ha il servizio di roaming illimitato, ma non va mai all'estero».
Chi appartiene al ceto medio-basso è più a rischio...
«Sicuramente ha meno margini di manovra. Molta gente arriva a fine mese e si chiede dove sono andati tutti i soldi. Anche le piccole spese, come quelle per il caffè o le sigarette, hanno un peso».
Ci siamo resi conto che non possiamo più dipendere da nazioni lontane e "problematiche".
«Questo aspetto era stato sottovalutato. Adesso ci siamo resi conto cosa può accadere da un momento all'altro. Pensando all'elettricità, avremmo una maggiore autonomia se potessimo produrla "in casa", puntando sulle energie naturali. È chiaro però che i tempi per arrivare a questo sono lunghi e nel frattempo ogni consiglio per risparmiare torna utile».