Weekend rovente per le strade leventinesi. Il sindaco di Faido Corrado Nastasi: «Mai vista una cosa simile».
I rientri oltre Gottardo dopo il ponte dell'Ascensione hanno generato malumori tra la popolazione della valle. «Basta, siamo stufi», dice un residente.
FAIDO - I quindici chilometri di coda sull'autostrada A2 al portale sud del tunnel del Gottardo rappresentano solo una parte del problema. Le foto scattate tra Faido e Polmengo evidenziano una situazione di enorme caos anche lungo le strade cantonali. «Non ne possiamo più – racconta un residente –. Ogni volta è così. Si parla solo dei problemi sull'autostrada. Nessuno invece si ricorda di noi. Siamo costretti a stare in coda, sulle nostre strade, tra targhe di altri Cantoni o straniere».
«Un caso eccezionale» – Corrado Nastasi, sindaco di Faido, è cosciente della situazione. E non la nasconde. «È vero che già in passato c'erano stati episodi simili. Ma non ricordo un weekend del genere, con le vie della valle tanto sollecitate. Quello appena trascorso è stato davvero un fine settimana particolarmente rovente sulle nostre strade cantonali».
La speranza del raddoppio del tunnel – Tra la popolazione c'è chi dà la colpa ai cantieri sull'A2, che non farebbero altro che peggiorare le condizioni del traffico. «Posso capire queste osservazioni – ammette Nastasi –. D'altra parte i lavori di manutenzione vanno fatti. E non li si può fare in inverno quando nevica. La Leventina è confrontata con questi disagi da tempo. Riponiamo la speranza di un cambiamento nel secondo tunnel del Gottardo, anche se si sa che i tempi sono parecchio lunghi. Ci vorrà pazienza».
Il prezzo da pagare – Pazienza che i residenti sembrano avere finito. «Non si può andare avanti così – riprende un altro abitante della zona –. Durante i weekend dell'alta stagione le strade della Leventina sono invivibili. Qualcuno faccia qualcosa». «Bisognerebbe incentivare di più i mezzi pubblici – ribatte Nastasi –. Anche se ritengo che vengano già promossi molto. Il fatto è che tanta di questa gente in coda nemmeno è stata in vacanza in Ticino. Magari arriva dall'Italia. Siamo su una via di transito importante e ci tocca pagare questo prezzo».
C'è un lato positivo – Il sindaco di Faido, nonostante tutto, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. «Io stesso ho avuto difficoltà negli spostamenti. Però ho potuto constatare che diversi turisti si sono fermati in bar o ristoranti del posto per fare una sosta. Magari sarebbe bello che gli esercenti e i commercianti approfittassero di questo disagio per convertirlo in un'opportunità».