Il settore ticinese traccia nuovamente un bilancio molto positivo. E guarda con ottimismo al periodo estivo
LUGANO - Al portale nord della galleria autostradale del San Gottardo le code chilometriche si sono formate già nel primo pomeriggio dello scorso venerdì. E il traffico era intenso anche durante la giornata di sabato. Anche stavolta, in vista del weekend lungo di Pentecoste, innumerevoli viaggiatori erano diretti verso destinazioni situate al sud delle Alpi.
Di certo in molti hanno proseguito il loro viaggio oltre frontiera. Ma c'è anche chi si è fermato in Ticino: gli alberghi hanno infatti registrato un altro weekend turistico con il tutto esaurito. «Le strutture erano praticamente tutte “fully booked”, sia in città che nelle valli» ci dice con soddisfazione Lorenzo Pianezzi, presidente della sezione ticinese di HotellerieSuisse.
Il bilancio turistico per la Pentecoste 2022 è pertanto molto positivo. E i risultati potrebbero essere anche questa volta superiori al 2019, e quindi al periodo prepandemico. «Ma lo sapremo con precisione appena nei prossimi giorni» sottolinea ancora Pianezzi.
In attesa dell'estate - La scorsa Pasqua la stagione turistica ticinese era partita col botto (ancora con visitatori provenienti prevalentemente da Svizzera tedesca e francese). E nei primi tre mesi dell'anno, gli alberghi della nostra regione hanno registrato un numero di pernottamenti superiore non soltanto allo scorso anno ma anche al periodo prepandemico (si tratta di 284'649 pernottamenti, ossia +14,7% rispetto al 2021 e +14,9% nel confronto con la media 2015-2019).
Ora il settore turistico ticinese guarda pertanto con molto ottimismo alle imminenti vacanze estive. E questo nonostante le agenzie di viaggio del nostro paese stiano registrando un boom di prenotazioni da parte di svizzeri che hanno l'intenzione di partire per destinazioni all'estero, in particolare sul Mediterraneo. «Gli alberghi ticinesi stanno ricevendo molte richieste e le prenotazioni stanno andando bene» assicura Pianezzi. «Da quello che vediamo noi, non si parte necessariamente per l'estero».
Già lo scorso aprile, il presidente della sezione ticinese di HotellerieSuisse aveva osservato che molti viaggiatori stavano optando per le prenotazioni anticipate in vista dell'estate. Non si tratta quindi per forza di scelte last-minute.