La delegazione dell'ambasciatore di Ucraina in Svizzera è stata ricevuta in Municipio
Si è discusso della situazione del conflitto e della Conferenza sull'Ucraina, prevista a inizio luglio
LUGANO - Il Municipio di Lugano ha accolto questa mattina Artem Rybchenko, l'ambasciatore di Ucraina in Svizzera.
Ricevuto dal Sindaco Michele Foletti e dalla Municipale Cristina Zanini Barzaghi, Rybchenko ha discusso con le autorità luganesi dell'evoluzione del conflitto in corso tra Russia e Ucraina e sulla Ukraine Recovery Conference URC 2022, in programma i prossimi 4 e 5 luglio, che sarà dedicata in particolare al piano di ricostruzione e al processo di riforme in Ucraina.
«La nostra città sta vivendo con sgomento e dolore il dramma del popolo ucraino, vittima di un’aggressione militare che ci riporta agli anni bui della seconda guerra mondiale», ha sottolineato a riguardo il Sindaco Michele Foletti. «Desidero esprimere la nostra profonda vicinanza e solidarietà alla popolazione ucraina: uomini, donne, bambini e anziani, vittime di una guerra insensata, sono stati uccisi, feriti, offesi e profondamente lesi nella loro dignità. L’attualità ci riporta a episodi di estrema gravità: una lista avvilente di prevaricazioni e crimini che suscitano un forte sentimento di indignazione, ma anche di disponibilità a un impegno civile e politico coraggioso per combattere tali soprusi».
«Un amico si vede nel momento del bisogno»
L’Ambasciatore Rybchenko ha ringraziato sentitamente la Città per la solidarietà e la generosità dimostrate al suo Paese. «Un amico si riconosce nel momento del bisogno - ha dichiarato -, ringrazio la Città di Lugano per aver accolto i profughi e fornito assistenza e protezione in particolare ai bambini, facilitando la loro integrazione e il loro inserimento nelle scuole».
Rybchenko si è poi soffermato sul tema dell’URC 2022: sono infatti numerose le iniziative promosse a sostegno dell’Ucraina: l’autorità diplomatica ha citato ad esempio il programma United 24, una piattaforma che riunirà sotto un unico tetto diverse associazioni con lo scopo di raccogliere donazioni, nel rispetto del principio di trasparenza.
Dal canto suo, la Città di Lugano sta attivamente collaborando con la Confederazione e il Cantone nella fase di preparazione della conferenza. L’auspicio - informa la città - «è che questo evento possa contribuire in concreto al processo di ricostruzione infrastrutturale, economica, politica e sociale e gettare le basi per la fine del conflitto».