La balneazione è vietata fino a nuovo avviso a causa di un importante sversamento d'idrocarburi nelle acque del fiume.
Pompieri e specialisti hanno predisposto degli sbarramenti per evitare che l'inquinamento possa raggiungere il Ceresio.
LUGANO - Un allarme per l'inquinamento del fiume Cassarate è stato lanciato una ventina di minuti prima delle venti da AlertSwiss, l'applicazione dell'Ufficio federale della protezione della popolazione (Ufpp) che avvisa i cittadini su potenziali eventi pericolosi nella Confederazione.
L'app precisa che a causa dell'inquinamento è «vietata la balneazione nelle acque del fiume», così come è proibito «far abbeverare gli animali». Entrambi i divieti sono validi «fino a nuovo avviso». La causa, secondo quanto riportato in seguito dalla Polizia cantonale in una nota, è da ricercare in una importante perdita d'idrocarburi che si è riversata nel fiume - attorno alle 19 - in territorio di Davesco-Soragno.
I pompieri di Lugano, gli specialisti dell'ufficio della caccia e della pesca (UCP) e del nucleo operativo incidenti della Sezione della protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo (SPAAS) hanno predisposto degli sbarramenti per evitare che l'inquinamento possa raggiungere il Ceresio. Operazioni di contenimento e neutralizzazione sono in corso lungo il tratto che collega il quartiere di Davesco-Soragno alla Foce.
Non si segnalano feriti. La polizia cantonale ha aperto un'inchiesta per accertare l'esatta dinamica dell'accaduto.