In occasione del primo d'agosto il comune di Caslano, nonostante la siccità, vuole pulire le strade con acqua potabile
Critiche dalla Consigliera comunale Lidia Ruta Cucuzza: «In due anni, il livello della falda acquifera da cui dipendiamo per l'acqua a uso domestico, è scesa di tre metri»
CASLANO - L’amore dei nostalgici per il passato, fa indignare chi vive nel presente. In periodo di piena siccità - oggi si celebra l’ overshoot day - il Comune di Caslano ha deciso di "innaffiare" con 200 metri cubi d'acqua potabile le vie del centro, in occasione della Festa nazionale del primo d'agosto. L'evento fa parte di una tradizione del paese, quando questo era l'unico modo di tenere il nucleo pulito.
Una tradizione ritenuta inopportuna dalla Consigliera comunale Lidia Ruta Cucuzza. «Il Comune di Caslano ha informato i propri collaboratori che per pulire le vie, verranno utilizzati 200 metri cubi di acqua potabile, nonostante diversi anni fa, siano stati spesi trentamila franchi per acquistare una spazzatrice elettrica di ultima generazione, - una macchina professionale di pulizia per le pavimentazioni esterne - che oltre a togliere lo sporco, disinfetta tutte le superfici e aspira anche i mozziconi» spiega.
Per il Municipio le tradizioni non si toccano. La pulitura delle vie del nucleo avviene sia in primavera che al primo d'agosto, e su sollecitazione della Consigliera comunale ha fatto sapere che «il comune dispone di una sufficiente quantità d’acqua grazie alla presenza di bacini idrici sotterranei». Risposta che ha indignato ancora di più Lidia Ruta Cucuzza, per la quale il privilegio di poter disporre di una falda acquifera per l’approvvigionamento idrico, non dev’essere un incentivo allo spreco.
«Mendrisio sta affrontando delle difficoltà a reperire l’acqua e il Comune, piuttosto che usarla in questo modo, potrebbe proporsi di aiutare, offrendogli supporto il tal senso. Utilizzo il termine sprecata perché per pulire realmente le superfici in questione, dovrebbe essere usato olio di gomito e spazzoloni, invece viene solo versata acqua a terra. Sarebbe preferibile aiutare le persone, piuttosto che buttare via risorse preziose in questo modo.»
Una preoccupazione che ha purtroppo, fondamenti reali e concreti. Come risulta dalle analisi dell’Osservazione nazionale delle acque sotterranee NAQUA: «La Svizzera è ricca di acque sotterranee che sono presenti quasi ovunque, [...] Tuttavia, sono sempre più sotto pressione».
«Dal 2020 al 2022 il livello di acqua della falda acquifera di Caslano è scesa di tre metri rispetto al normale livello» Incalza la Consigliera. Come le altre fonti idriche, anch’essa si alimenta con le precipitazioni invernali, su cui è sempre più difficile fare affidamento. Questo inverno, non ha piovuto per diversi mesi e le nostre risorse idriche ne risentono tuttora.