Assegnato al Consorzio Ceresio il mandato per il nuovo progetto sul trattamento dei microinquinanti
BIOGGIO - Sarà lo studio d’ingegneria Masotti & Associati di Bellinzona - che ha il ruolo di capofila all'interno del Consorzio Ceresio - a progettare il nuovo comparto del trattamento delle acque del depuratore di Bioggio, compreso il processo di rimozione dei microinquinati organici.
Lo rende noto il Consorzio Depurazione Acque Lugano e Dintorni.
L’Impianto Depurazione Acque (IDA) di Bioggio, che il consorzio gestisce, è entrato in funzione nel 1976 ed è stato rinnovato nel 1997.
«A cavallo tra il 2014 e il 2017 si è dato avvio agli studi preliminari per l’ammodernamento del comparto trattamento acque - spiegano dal CDALED - con l’aggiunta di una nuova fase per la rimozione dei microinquinanti organici. L’obiettivo del progetto è quello di continuare a depurare le acque in modo sicuro ed efficiente a tutto beneficio della qualità delle acque del lago di Lugano».
Nell’agosto del 2020 fu presentato ai 29 Comuni consorziati «il messaggio consortile per lo stanziamento di un credito di realizzazione di 75milioni di franchi che è poi stato votato e approvato dal Consiglio Consortile».
Il ruolo di supporto alla Direzione Generale di Progetto è stato attribuito nel corso del 2021 allo studio d'ingegneria TBF&Partner di Lugano, mentre negli scorsi giorni la Delegazione consortile del CDALED «ha deliberato, a seguito di pubblico concorso e per un importo di poco superiore ai 6milioni di franchi, l’importante e fondamentale mandato di progettazione al Consorzio Ceresio».
Il Consorzio Ceresio dovrà occuparsi, nell’arco dei prossimi otto anni, della progettazione esecutiva, degli appalti esecutivi e, quale Direzione Lavori, di tutta la fase realizzativa e di messa in esercizio degli impianti.
La fase esecutiva dei lavori si prevede inizierà la prossima primavera-estate 2023.