A partire dall'anno scolastico 2022/2023 è stata innalzata l'età per richiedere prestiti o aiuti a fondo perso.
BELLINZONA - Tra tre giorni partirà il nuovo anno scolastico anche in Ticino. E dopo aver presentato le sfide che attendono il mondo della scuola ticinese, oggi il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha rivelato alcune novità in merito agli aiuti allo studio.
Innalzamento dell'età - La principale è che gli aiuti a fondo perso, nonché i prestiti per il perfezionamento linguistico, potranno essere richiesti fino a 54 anni. Venerdì 5 agosto, infatti, sul bollettino ufficiale è stata pubblicata l’entrata in vigore della modifica legislativa che prevede che il richiedente può esigere un contributo finanziario «se nel corso dell’anno d’inizio della formazione non ha ancora compiuto o non compirà il cinquantacinquesimo anno d’età».
Assegni per il perfezionamento linguistico - Inoltre - precisa il Dipartimento - ogni allievo che partecipa a uno scambio individuale intercantonale per l’apprendimento del tedesco o del francese organizzato dal Servizio mobilità e scambi, ha diritto alla copertura della metà dei costi di alloggio. Il regolamento del Servizio mobilità e scambi è stato pubblicato l'8 luglio sempre sul Bollettino Ufficiale (BU).
Particolarità - Le modifiche indicate saranno applicate a tutte le richieste d’aiuto allo studio riferite all’anno scolastico 2022/2023. Richieste che si potevano già presentare dallo scorso mese di giugno.