CANTONEFerite o addirittura morte per i gatti volanti

LOCARNO/ BELLINZONA - Li chiamano flying cat. Gatti volanti. Perché improvvisamente volano giù dai balconi. A lanciare l'allarme di recente è stata l'associazione ticinese Angels4Animals. Le cadute sembrerebbero in aumento e causerebbero spesso il ferimento dei felini o addirittura, in alcuni casi, la loro morte. «I gatti non sanno volare – spiega una volontaria dell'associazione –. Con una caduta dall'alto rimangono invalidi o muoiono». 

L'istinto di uscire – Il fenomeno è probabilmente cresciuto con la pandemia. E con il conseguente desiderio di portarsi in casa un animale domestico. Anche quando oggettivamente non ci sarebbero le condizioni per farlo. Gianluca Guazzo, veterinario presso il TiVet di Riazzino, spiega: «I gatti generalmente sono curiosi. Hanno l'istinto di uscire. Soprattutto se maschi e non castrati sono portati a muoversi. In particolare in primavera. A volte gli incidenti avvengono per cause banali, può bastare anche una ringhiera bagnata. Ma le conseguenze possono essere pesanti per l'animale».    
 
Fuori contesto – Simona Sigrist, veterinaria presso il Centro Veterinario Al Piano di Contone, ammette: «In un anno solo nel mio studio registro circa una decina di casi. Gatti che cadono dal quarto o dal quinto piano. Troppa gente che abita in appartamento prende gatti non adatti al contesto. Certo, si potrebbe mettere una rete protettiva per fare in modo che il gatto, anche arrampicandosi non cada. Ma tante volte i proprietari dei palazzi sono contrari a queste misure per questioni estetiche».  
 
Situazioni spiacevoli – «Tutti sappiamo che ci sono gatti da appartamento che non hanno bisogno di tanto movimento – riprende Guazzo –. Se proprio si vuole prendere un gatto, vivendo in appartamento, sarebbe più giusto fare una scelta in tal senso. Anche perché poi ci ritroviamo di fronte a situazioni davvero spiacevoli. Felini con fratture alle zampe, alla testa, alla mandibola. I tempi di recupero possono essere anche relativamente lunghi, dalle 6 alle 8 settimane a seconda del tipo di ferite rimediate». 
 
Più pericolose le "mezze altezze" – «In alcune circostanze – aggiunge Sigrist – i sintomi subentrano nei giorni successivi. E magari il gatto ha un'emorragia interna in corso di cui nessuno si accorge. Quando il padrone lo porta da noi rischia di essere tardi. Molto dipende anche dall'età e dalle caratteristiche del gatto stesso. Ci sono gatti più agili. Altri meno magari per problemi articolari, gatti anziani con problemi alla vista. Paradossalmente sono proprio le medie altezze quelle più dannose. Se un gatto cade dal settimo piano ad esempio, ha tempo di entrare in una sorta di inibizione dei sensi che gli permette di rilassarsi distribuendo l’impatto su tutto il corpo. Quelli che cadono da un’altezza inferiore quel tempo non ce l’hanno. Si irrigidiscono e aumentano i danni al momento dell’impatto. Andrebbe infine ricordato che per legge si è tenuti a proteggere sia l'animale sia i danni causati dal gatto stesso».