L'Istituto cantonale ha registrato un buon andamento delle sue attività principali nei primi sei mesi del 2022.
Fabrizio Cieslakiewicz: «In un contesto con condizioni di mercato così difficili siamo molto soddisfatti dei risultati realizzati».
BELLINZONA - Nonostante l'avvicinarsi di nuvoloni grigi, il cielo sopra BancaStato resta per ora blu. Perché, anche in un contesto caratterizzato «da incertezza e turbolenze geopolitiche e macroeconomiche, l'istituto ticinese è riuscito a raggiungere «buoni risultati» nelle sue attività principali anche nel primo semestre del 2022. «In un contesto con condizioni di mercato così difficili per l’economia mondiale - ha sottolineato il Presidente della Direzione generale Fabrizio Cieslakiewicz -è effettivamente importante concentrarsi sull’andamento delle nostre attività bancarie principali. In tal senso siamo per l’appunto molto soddisfatti dei risultati realizzati e della sempre maggiore fiducia da parte della clientela, che ha portato alle crescite di volumi registrate».
Una crescita che, nello specifico, ha visto aumentare i crediti ipotecari, settore chiave dell’istituto, dell'1.6% e i depositi dell'1.9%. «I risultati delle attività bancarie principali sono ottimi», sottolinea BancaStato in una nota precisando però che sui ricavi complessivi «incidono alcune minusvalenze contabili sui titoli del portafoglio di proprietà della Banca dovute all’andamento negativo dei mercati borsistici».
I costi di esercizio sono invece sostanzialmente stabili (+1,0%), mentre il risultato operativo nei primi sei mesi dell'anno ha raggiunto i 43,0 milioni (-7,6%), mentre l’utile netto semestrale - dopo attribuzione di otto milioni alle riserve per rischi bancari generali - si attesta a 34,2 milioni (-8,7%). «Le evoluzioni delle borse - ha precisato ancora Cieslakiewicz - hanno inciso sui nostri risultati finanziari, a dimostrazione che anche una realtà fortemente concentrata sul fattore locale come BancaStato può risentirne. È tuttavia importante sottolineare che il modello di affari del Gruppo si rivela solido e in grado di assorbire anche variabili imprevedibili come quelle occorse nel primo semestre: nonostante tutto abbiamo conseguito oltre 34 milioni di utili rafforzando inoltre i nostri fondi propri».
Previsioni difficili - Il Presidente della Direzione generale non si sbilancia sul futuro. «In un tale contesto - conclude - è difficile tracciare previsioni, ma riteniamo che le attività principali possano mantenere lo stesso andamento anche nel secondo semestre del 2022».