Grandi progressi nel campo del littering (l'abbandono in giro di rifiuti): dimezzata la spazzatura rispetto al 2021.
BELLINZONA - Neanche il classico pezzetto di carta sul marciapiede: a guardare l'ultimo rapporto del Dipartimento del territorio l'antica virtù del senso civico svizzero trova nei dati buone prove. Rispetto all'indagine del 2021, nei boschi, rive dei fiumi e sulle strade ticinesi è stata ritrovata meno spazzatura (- 46%). Unico neo, quando si è trovata della sporcizia è stata «maggiormente localizzata in determinate aree (parcheggi e zone pic-nic all’interno dei parchi)» si legge in una nota.
In drastica riduzione anche i rifiuti legati al periodo pandemico – quali le mascherine chirurgiche – «che hanno inoltre subito una drastica diminuzione (- 83%). Come per il 2021, i mozziconi di sigaretta di piccole dimensioni e non biodegradabili rappresentano la tipologia di rifiuto maggiormente presente in tutte le aree interessate dall’indagine» scrivono dal dipartimento.
Ma quali sono le ragioni che spiegano questo miglioramento? «Può essere collegata ai cambiamenti sopraggiunti in seguito agli allentamenti delle misure di protezione contro il Coronavirus - si sentono di ipotizzare gli analisti dell'indagine - anche la canicola che ha caratterizzato le ultime settimane può aver indotto le persone a modificare il proprio comportamento».
Malgrado i segnali positivi riscontrati, si potrebbe comunque fare di più. «Va ribadito che nel nostro Cantone la quantità di immondizia abbandonata nell’ambiente è ancora notevole e quindi bisogna lavorare ancora molto sulla sensibilizzazione al rispetto del territorio».
L'indagine ha coinvolto nove differenti luoghi del cantone (centri urbani, aree periurbane e retroterra).