L'uomo avrebbe commesso atti di esibizionismo, in particolare nei confronti di un'ex collega
LOCARNO - L'agente della polizia di Locarno che è finito sotto inchiesta (e il cui licenziamento sembra ormai cosa fatta) sarebbe il figlio del comandante del corpo di polizia della città.
Lo ha reso noto il quotidiano LaRegione, che ha illustrato alcuni dettagli sull'inchiesta amministrativa condotta dall'ex procuratore pubblico Marco Bertoli.
Per quanto concerne il suo comportamento, l'uomo è finito sotto inchiesta per aver commesso «atti di esibizionismo» davanti ai colleghi, diretti in particolare a un'ex collega. Tutto questo mentre era in servizio, un modo di agire inopportuno e poco consono alla sua funzione.
L’Esecutivo è ora in attesa delle osservazioni del poliziotto (che potrebbe opporsi al licenziamento). Ciò che è chiaro è che non sono stati riscontrati elementi di rilevanza penale.
Dalle prime informazioni presenti nei rapporti, in ogni caso, il comandante non era a conoscenza della situazione riguardante al figlio.