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CANTONEAumento in Ticino, stangata nel Grigioni italiano

01.09.22 - 13:11
La società elettrica sopracenerina ha divulgato oggi le tariffe energetiche per il prossimo anno.
Ti-Press
Aumento in Ticino, stangata nel Grigioni italiano
La società elettrica sopracenerina ha divulgato oggi le tariffe energetiche per il prossimo anno.
Nel nostro cantone l'aumento della bolletta per i clienti della SES si limiterà a un 25%, mentre in Mesolcina e Calanca toccherà il 65%-70%.

BELLINZONA - Il costo dell'elettricità aumenta in tutto il Ticino. E dopo l'Azienda Multiservizi di Bellinzona (AMB), che negli scorsi giorni aveva annunciato un rincaro sulla bolletta pari a cinquanta franchi per le famiglie della capitale e le Aziende industriali di Lugano (AIL), che oggi hanno prospettato un aumento di duecento franchi, nelle scorse ore anche la Società elettrica sopracenerina (SES) ha divulgato le tariffe per l'anno 2023.

La SES, ricordando «la delicata ed eccezionale situazione venutasi a creare sul mercato dell'energia» che ha portato «i prezzi a livelli mai raggiunti prima», costringendo anche il Consiglio federale a correre i ripari, sottolinea che «inevitabilmente» anche le tariffe per i suoi clienti saliranno.

«Aumento più basso rispetto a quello che poteva essere» - La fattura, a pari condizioni, sarà infatti più pesante del 20-25%. Un aumento «più basso rispetto a quello che avrebbe potuto essere» che è stato reso possibile - precisa la Società elettrica - «dalla strategia di acquisto» messa in atto per il comprensorio ticinese e dalla «sottoscrizione con l’Azienda Elettrica Ticinese (AET) di speciali contratti» per la fornitura di energia prodotta da centrali idroelettriche locali per parte del fabbisogno.

Stangata in Mesolcina e Calanca - Se i clienti ticinesi hanno limitato i danni, così non è stato per quelli di Mesolcina e Calanca che il prossimo anno dovranno fare i conti con una fattura molto più pesante. La diversa strategia d'acquisto della società Energia del Moesano (da cui la SES si approvvigiona), ha infatti provocato un aumento che varia tra il 65% e il 70%.

Aumentano anche i costi per l'utilizzo della rete - Dopo tre anni senza variazioni - conclude la SES - anche i costi di utilizzazione della rete applicati in tutto il comprensorio di distribuzione subiranno un incremento medio inferiore al 5%. Questo aumento è dovuto «all’adeguamento delle tariffe di trasporto», «all’aumento delle tariffe nazionali a monte», e «alla tariffa di prestazione di sistema Swissgrid che nel 2023 passerà da 0.16 cts/kWh a 0.46 cts/kWh.

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COMMENTI
 

Franco 1965 2 anni fa su tio
Quando vedo queste cose, questi aumenti con la scusa della guerra per aumentare i fatturati, mi vergogno di essere svizzero. Avevamo le centrali e ora non siamo neanche in grado di avere abbastanza energia per scaldarsi, però se compriamo una macchina elettrica ci danno dei bonus perché non inquiniamo. Siamo davvero messi male.

marco17 2 anni fa su tio
Questo non è un aumento di prezzo, è un tentativo di estorsione con clienti coatti che non hanno alternativa.

Equalizer 2 anni fa su tio
Interessante l'aumento di Swissgrid per i trasporto della corrente, sarà che il traliccio dell'alta tensione si è stufato di star su diritto e ha detto se non mi pagate di più mi piego??? O MOLTO più probabilmente fra 12 mesi sentiremo parlare di un utile importante fatto registrare da Swissgrid per la lungimiranza avuta nel gestire la situazione straordinaria, etc etc?

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Bé, se non sbaglio Swissgrid compra pure energia dall'estero, quindi mi pare comprensibile che aumentino i prezzi, per non parlare poi dei costi di manutenzione.

seo56 2 anni fa su tio
Rincaro sostenibile!! E adesso avanti con le sanzioni!!

Mgbc 2 anni fa su tio
sembra proprio che tutti ci marciano con sta storia della guerra in Ucraina. Sarà pur vero una bella fetta della storia, ma pure una grande fetta è fatta di approfittiamone per alzare i prezzi di tutto quanto....dal latte e pane all elettrico, gas, nafta e benzina.....ma non abbassiamo i prezzi dei mezzi pubblici...non sia mai che permettiamo alla popolazione di muoversi risparmiando due soldi! capperi povero mondo....dove stiamo andando? alla deriva assoluta e la politica guarda e non fa nulla di nulla....zero assoluto...

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a Mgbc
A inizio pandemia era ovvio che bloccare tutto avrebbe portato a una crisi stagflattiva, d'altronde se per due anni limiti fortemente la produzione di beni e incentivi la domanda con sussidi il risultato non poteva esser diverso (questo a livello europeo con menzione d'onore ai lockdown italiani). La guerra e le conseguenti sanzioni verso la Russia hanno solo peggiorato la situazione, tralasciando il fatto che rimuovere le sanzioni svizzere non porterebbe a un abbassamento del prezzo dei vettori energetici. Diciamo che paghiamo pure le scelte strategiche energetiche fatte dall'Unione Europea e della nostra nazione. In ogni caso abbiamo voluto chiuderci in casa, abbiamo voluto i sussidi perché non lavoravamo, abbiamo voluto basare il nostro approvvigionamento energetico dalle fonti rinnovabili e dal gas rendendoci dipendenti da una nazione instabile, questo è il risultato. In Svizzera possiamo lamentarci poco visto che le prime due tematiche della mia conclusione le abbiamo votate. Ovviamente c'è gente che fa speculazione (acquista nella speranza di vendere a prezzo maggiorato), ma questo non influisce in maniera rilevante sui prezzi dei vettori energetici, senza parlare del fatto che guadagnare prendendosi rischi è perfettamente lecito e legittimo (speculazione significa pure rischiare di perder soldi).
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