Si è aperta oggi a Mezzana l’edizione ticinese della ‘Settimana del gusto’
Il Governo ticinese è sceso in campo coinvolgendo le scuole cantonali
COLDRERIO - «Abbiamo il diritto a un'alimentazione buona, pulita e giusta. Dobbiamo sapere cosa stiamo mangiando, poter scegliere prodotti sostenibili e salutari, e rifiutare cibi chimici e privi di gusto».
Sono queste le basi - come ha spiegato oggi in Conferenza stampa a Bellinzona il Presidente Josef Zisyadis - della "Settimana del Gusto", un'iniziativa nazionale che per dieci giorni (dal 15 al 25 settembre) sarà concentrata in Ticino e in particolare avrà luogo nelle scuole. Lo scopo della settimana è in primis quello di organizzare eventi che mettano al centro dei nostri piatti – e nei nostri bicchieri – il piacere del gusto, mettendo in primo piano prodotti autentici.
«Un’occasione importante», ha precisato a sua volta Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento dell'economia (DECS), «che contribuisce a potenziare un’educazione alimentare sempre più necessaria in una società globalizzata e consumistica che mette sotto pressione le sane esigenze alimentari».
Il direttore del DFE, Christian Vitta, ha sottolineato dal canto suo che la Settimana del gusto è «un’ottima opportunità per stimolare la riflessione e per avvicinare la popolazione, soprattutto le giovani generazioni, al tema della sostenibilità alimentare.» Un tema a cui anche il Governo accorda grande attenzione e proprio di recente ha adottato una Carta per un’alimentazione sostenibile con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di una dieta sana ed equilibrata, consumando prodotti locali. «Questa iniziativa», ha ribadito Vitta, «è quindi anche un’occasione per promuovere e valorizzare la produzione agricola del nostro Cantone».
Scolari, state pronti
Quella della settimana del gusto sarà quindi un’occasione importante e particolare per la ristorazione dedicata alle scuole cantonali ticinesi che, seguendo le linee guida di Fourchetteverte, prepareranno per ogni giorno della settimana un menu gustoso, equilibrato e legato alla tradizione culinaria ticinese privilegiando là dove sarà possibile i prodotti di produzione locale a filiera corta.
È proprio in linea con questo obiettivo che il DFE, tramite il Centro di Competenze Agroalimentari Ticino, sostiene il “Progetto mensa” e Ticino a tavola - tesi a incrementare l’utilizzo di prodotti agroalimentari regionali e certificati con il marchio di provenienza Ticino regio.garantie nella ristorazione collettiva e privata. Sono una sessantina le sedi scolastiche che hanno aderito al “Progetto mensa” perché consce della propria responsabilità verso il territorio in cui operano. Oltre una novantina i produttori locali che oggi forniscono gli alimenti per circa 11'000 pasti mensili.
«Sensibilizzare ragazze e ragazzi»
L’impegno dell’Ufficio della refezione e trasporti scolastici (URTS), integrato nella Sezione amministrativa del DECS, è per contro teso alla promozione della salute e alla sensibilizzazione di ragazze e ragazzi a una sana e corretta alimentazione tramite una proposta quotidiana di pasti equilibrata, completa, povera di colesterolo, ma non di proteine (vegetali e animali), carboidrati, vitamine e sali minerali correttamente dosati. Fra i punti salienti della filosofia URTS – che garantisce circa 400'000 pasti annuali serviti in 34 ristoranti scolastici - vi è la volontà di privilegiare prodotti freschi e preparati in giornata, limitando così l’uso di prodotti preconfezionati.
L’adesione ticinese alla Settimana del gusto ha anche l’obiettivo «di far conoscere a studenti e allievi la vastità e la ricchezza della produzione locale, stimolandone la curiosità rispetto agli ingredienti proposti e ponendo le basi per sviluppare in seguito concetti quali “la spesa sostenibile, la biodiversità, lo spreco alimentare”, temi promossi dal progetto scuolainfattoria,» spiega in una nota il DECS.
La ‘Settimana del gusto’ coinvolgerà anche la refezione di tutti gli istituti comunali della scuola d’infanzia presenti sul territorio ticinese, grazie a un’iniziativa promossa dalla Sezione delle scuole comunali del DECS in collaborazione con il Centro di competenze agroalimentari Ticino e Fourchette verte. Un’apposita commissione ha scelto i menu che verranno preparati e serviti dal 19 al 23 settembre, dopo una selezione fra le numerose proposte giunte dalle sedi coinvolte. Seguiranno la premiazione delle cinque presentazioni più originali dei piatti cucinati e un concorso, tramite sorteggio, che coinvolgerà le attività didattiche svolte nei giorni della Settimana: premio in palio, un’esperienza didattica in un’azienda certificata ‘Scuola in Fattoria’.