Sono state presentate le linee guida di HelvEthica, un nuovo movimento politico lanciato oggi a Lugano
LUGANO - «L'essere umano prima di tutto».
È con questo motto che è oggi nato un nuovo partito svizzero, che si definisce «costituito dai cittadini, per i cittadini». La nuova frazione politica si chiamerà HelvEthica, «e intende difendere i diritti, e non gli interessi», hanno spiegato oggi i membri a una conferenza stampa di lancio.
Si tratta di alcuni membri della Lega Verde, con alcune personalità presenti ad esempio nell'associazione Amici della Costituzione. Alla conferenza hanno preso parte Cloris Sciaroni, Isa De Luca, Maria Invernizzi, Werner Nussbaumer, Carlo Amman e Jürg Heim, che hanno confermato il loro ideale: «Per molti la politica è difesa degli interessi, per noi si tratta di difendere i diritti e la dignità degli esseri umani. Niente destra, centro o sinistra: siamo trasversali, e tali resteremo».
Al momento, non sono state comunicate le candidature in vista delle elezioni cantonali 2023, a cui il gruppo ha dichiarato che prenderà parte.
«Ricongiungere giovani e anziani»
Le linee guida del movimento, lo ricordiamo, sono state create in Romandia. Si tratta di un partito «pronto a difendere i diritti e la neutralità della Costituzione elvetica» ha spiegato Cloris Sciaroni a inizio conferenza, aggiungendo che «la vita è un diritto inalienabile» e che il partito intende «tutelare la vita in tutti i suoi aspetti, aborrendo ogni forma di manipolazione e violenza».
Un altro punto chiave della linea politica di HelvEthica è la famiglia, come sottolineato da Jürg Heim, che ne ha ribadito l'importanza anche per la crescita dei bambini. È però importante anche «creare dei luoghi d'incontro per i giovani, che sono alla deriva» ed evitare l'isolamento e l'esclusione degli anziani dalle famiglie.
«I nostri diritti sono stati calpestati più volte»
«Negli ultimi due anni i nostri diritti fondamentali sono stati calpestati più volte, con lo strumento della paura ci hanno oppressi e obbligati a rinunciare alle azioni affettive», ha dichiarato dal canto suo Isa de Luca, «la nostra gioia è quindi soppiantata dalla paura. Nonostante la pandemia sia finita, chi vuole iniziare a lavorare nel settore sociosanitario deve essere inoculato con il "cosiddetto vaccino", mentre continuano a farci credere che non c'è obbligo alcuno».
«Vogliamo difendere i diritti dei cittadini e non gli interessi delle lobby, difendendo i valori sanciti nella nostra Costituzione», ha poi affermato De Luca, «HelvEthica intende colmare il divario tra il cittadino e il legislatore. Ci rivolgiamo a chi non si sente più rappresentato dai partiti o a chi non crede più in questo sistema. Dobbiamo tornare a una democrazia che sia davvero partecipativa, con un dibattito scientifico privo di censure».
«Non siamo cavie da laboratorio»
Ha poi preso parola Werner Nussbaumer, spiegando che «La salute è la cosa più importante, non l'economia o l'ambiente. Se si sta male non c'è voglia di vivere».
«Negli ultimi due anni sono stati violati i principi della vera medicina e della costituzione», ha continuato Nussbaumer parlando della pandemia, sottolineando che chi «dissentiva contro la narrativa mediatica veniva zittito». Per HelvEthica è quindi chiave «analizzare in modo indipendente quanto deciso durante il Covid, abolire il certificato sanitario, e opporsi alle campagne sanitarie che lanciano nuovi farmaci in via sperimentale (e che fanno dell'essere umano una cavia da laboratorio)».
Nussbaumer ha qui ricordato che gli effetti del vaccino si vedono chiaramente, citando il Sindaco di Lugano Marco Borradori tra le «tante vittime»: «È probabilmente morto dopo la vaccinazione» ha ribadito, denunciando che «non mi hanno fatto vedere la biopsia». «HelvEtica auspica che il sistema sanitario sia fondato sulla precauzione», ha poi concluso, «con una Cassa Malati che si incentri sulla salute» e con «il riconoscimento della medicina alternativa».
«Contro la pseudoscienza climatica»
Carlo Amman, dal canto suo, ha ricordato l'importanza di «rendere il mondo un posto migliore»: «Vedo un mondo allo scatafascio, dove regna la bugia, dove i media sono divulgatori di fake news e accusano il resto del mondo di esserlo».
«È nostra intenzione mascherare la pseudoscienza che ci vuole responsabili dei pasticci del clima», ha poi aggiunto, ricordando le glaciazioni del pianeta Terra. «HelvEthica si batte per combattere l'inquinamento di aria, acqua, mari e suolo: questo sì che è causato dall'umanità». Non solo: il movimento si batte contro «i gravi pericoli della geo-ingegneria», contro «la raccolta di dati personali e la sorveglianza con videocamere, ma anche a favore dei trasporti pubblici gratuiti». «Sosteniamo i diritti e i reali bisogni dei cittadini. Vogliamo tornare ad una vita gioiosa», ha concluso Amman.
Maria Invernizzi ha infine parlato di economia umana: «Dobbiamo passare a un'economia di collaborazione, di non sfruttamento, che salvaguarda le risorse del Pianeta e i bisogni degli esseri umani», contrariamente a quello «che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Ovvero: profitti a ogni costo», indipendentemente «dai costi umani o ambientali».