Il Governo inizia da sé stesso, con una serie di pacchetti restrittivi su riscaldamento e luci negli edifici pubblici.
È inoltre stata creata, sul sito del Cantone, una pagina rivolta alla popolazione dedicata alla problematica.
BELLINZONA - Energia a peso d'oro. E mentre la stagione fredda si avvicina a grandi passi, il Consiglio di Stato adotta le prime misure contro la crisi.
Le prime restrizioni previste riguarderanno proprio gli edifici pubblici dell’Amministrazione cantonale. Da subito è inoltre attiva, sul sito del Cantone, una pagina volta a informare e sensibilizzare la popolazione riguardo alla penuria energetica.
In una prima fase, si legge nel comunicato odierno, verranno adattati gli orari di funzionamento degli impianti di aerazione, di riscaldamento e di illuminazione degli edifici pubblici. Un secondo pacchetto di misure riguarderà invece la temperatura dei locali, con un’eventuale accensione posticipata degli impianti di riscaldamento.
La messa in atto di questi interventi, viene specificato, sarà graduale, in base all’andamento della situazione e secondo un principio di priorità. Il Consiglio di Stato emanerà inoltre «una serie di raccomandazioni di comportamento per le collaboratrici e i collaboratori dello Stato, invitandoli a mettere in atto i piccoli ma importanti gesti che permettono di risparmiare energia».
Il Governo ha infine chiesto ai Municipi di tutti i Comuni ticinesi di valutare misure analoghe, ricordando che «gli enti pubblici sono tenuti ad assumere un ruolo esemplare in questa campagna di risparmio energetico, come per tutte le politiche che mirano a promuovere la sostenibilità».