All'evento era presente anche il Consigliere di Stato Raffaele De Rosa
VEZIA - Oggi l’Associazione Italiana di Lugano per gli Anziani (AILA) e l’Associazione Ospedale Italiano di Lugano (OIL) hanno accolto la popolazione alla giornata di inaugurazione del rinnovato Parco Morosini di Vezia.
In mattinata, i presenti hanno potuto partecipare alla visita del Parco e dei suoi edifici storici sotto la guida dell’Architetto responsabile del restauro, Maria Mazza, e accompagnati dai racconti dello storico Damiano Robbiani. La giornata è stata inoltre allietata da intrattenimenti per i più piccoli e altri momenti di creatività di gruppo. All’ora di pranzo tutti i presenti hanno potuto gustare il risotto preparato dal Comitato Carnevale Buachin. Nel pomeriggio si è poi tenuta la premiazione dei bambini di alcune classi delle scuole dell’infanzia e delle elementari di Vezia, che hanno partecipato all’evento con l’esposizione di installazioni artistiche da loro realizzate.
Il Parco Morosini è un parco “all’inglese” originariamente appartenente alla vicina villa Morosini, una delle più prestigiose residenze storiche del Ticino, eretta intorno alla metà del Settecento. La villa, a seguito di vari passaggi ereditari, divenne poi Villa Negroni, mentre il parco conservò il nome della famiglia Morosini, alla quale si deve l’importanza storica dell’intero comparto. Il Parco copre una superficie di circa 13’000 mq e vi si accede tramite due ingressi principali, due portali decorati da gruppi scultorei in pietra artificiale, uno posto a sud ed uno a ovest vicino alla chiesa. Il comparto di Parco Morosini, tutelato a livello Cantonale, custodisce inoltre al suo interno una chiesa, un tempo cappella della Villa Negroni, l’Oratorio di SS. Maria e Giuseppe e un Mausoleo, cappella funeraria della famiglia Morosini.
In occasione dell’inaugurazione, accanto a Maddalena Corno Mazzoleni ed Antonio Silvestro, rappresentanti di AILA-OIL, sono intervenuti anche il Sindaco di Vezia Roberto Piva e il Consigliere di Stato Raffaele De Rosa, Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità.